È accaduto verso le 6, ora locale, sul ponte che collega le città di Rio de Janeiro e Niteroi. L'uomo è stato ucciso da un cecchino delle forze speciali. Il portavoce della polizia militare: "Aveva una pistola giocattolo". Nessuno è rimasto ferito
È stato ucciso da un cecchino delle forze speciali brasiliane l'uomo che oggi, a Rio de Janiero, aveva preso in ostaggio 18 passeggeri di un bus minacciando di incendiare il veicolo. Lo ha riferito il portavoce della polizia militare Mauro Fliess, citato dai media brasiliani, che ha detto che il sequestratore "aveva una pistola giocattolo". Nessuno è rimasto ferito, ancora sconosciute le cause del gesto.
La ricostruzione
Secondo quanto riportato dal sito del quotidiano O Globo, il sequestro è avvenuto intorno alle 6 ora locale sul ponte che collega le città di Rio de Janeiro e Niteroi, nella corsia in direzione di Rio. Secondo la portavoce della polizia stradale Sheila Sena, l'uomo si è identificato come un poliziotto militare, e ha minacciato di gettare benzina sull'autobus. Le autorità hanno tentato di negoziare con il sequestratore, che prima di essere ucciso aveva rilasciato alcuni degli ostaggi.