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Hong Kong, ancora proteste e scontri: nuova chiusura dell'aeroporto

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Resta altissima la tensione: i manifestanti sono tornati ad occupare lo scalo internazionale. Fermato e bloccato un giornalista cinese. Quasi 700 gli arresti dall’inizio delle proteste. Trump rivela: "Cina sta spostando truppe al confine con Hong Kong"

La tensione a Hong Kong resta altissima. Nella giornata di martedì 13 agosto si sono verificati nuovi scontri violenti all’aeroporto internazionale della città tra manifestanti e forze di polizia, intervenute sul posto per disperdere gli oppositori del governo cinese che da giorni occupano lo scalo. Cancellati tutti i voli. È il secondo giorno di partenze e arrivi che saltano, dopo quelle di lunedì 12 agosto. L'Onu chiede un'indagine sulle azioni della polizia, che nel frattempo ha annunciato di aver effettuato 700 arresti dall'inizio delle proteste. Mentre Trump annuncia: "La Cina sta spostando truppe al confine".

Carrie Lam: "Non spingete la città nell’abisso"

La leader della città di Hong Kong, Carrie Lam, ha messo in guardia i manifestanti responsabili per le proteste in corso da 10 settimane, in un appello accorato ad evitare l"abisso". In una conferenza stampa dai toni accessi ed emotivi Lam ha sottolineato come si sia arrivati ad "una situazione pericolosa", si legge sul sito della Bbc, e che la violenza durante la protesta può portare ad "un punto di non ritorno”.

Trump: "Cina sta spostando truppe al confine con Hong Kong"

Sull’escalation della crisi a Hong Kong è intervenuto anche Donald Trump: la situazione è "difficile", si "risolverà", scrive il presidente statunitense su Twitter, per poi rivelare: "La nostra intelligence ci ha informato che il governo cinese sta spostando truppe al confine con Hong Kong. Tutti stiano calmi e al sicuro".

Fermato e bloccato un giornalista cinese

Nel corso delle proteste, un giornalista cinese del tabloid statale di Pechino Global Times è stato bloccato e aggredito dai manifestanti. A riferirlo è lo stesso caporedattore del quotidiano cinese. "Fu Guohao, reporter del sito web Gt (Global Times), è stato sequestrato dai manifestanti all'aeroporto di Hong Kong. Affermo che l'uomo legato in questo video è il giornalista. Non ha altro compito se non quello di riportare notizie. Chiedo ai manifestanti di rilasciarlo", ha scritto su Twitter Hu Xijin, caporedattore delle edizioni cinese e inglese del Global Times. Il canale televisivo di Hong Kong iCable ha riferito che l'uomo indossava un giubbotto giallo ad alta visibilità e che i manifestanti chiedevano di vedere il suo documento identificativo da giornalista, mentre gli urlavano "gangster".

Quasi 700 persone arrestate da inizio proteste

La polizia ha reso noto che sono quasi 700 le persone arrestate a Hong Kong dal 9 giugno, quando sono iniziate le proteste contro le autorità locali e il governo cinese. Lo riporta la Cnn. I manifestanti sono stati arrestati per reati tra cui "aver preso parte a una rivolta", assemblea illegale, aggressione di agenti di polizia, resistenza all'arresto e possesso di armi offensive. Se giudicati colpevoli, rischiano fino a 10 anni di prigione. La persona più giovane tra gli accusati è una ragazza di 16 anni.

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