Brasile, morto il boss che aveva tentato di evadere travestito da sua figlia

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Claudino da Silva è stato trovato senza vita nella sua cella del complesso penitenziario di Gericinò, a Rio de Janeiro. Si sarebbe impiccato

Soltanto pochi giorni fa aveva tentato la fuga dal carcere cercando di assumere le sembianze della figlia, con tanto di parrucca e maschera in silicone. Oggi il narcoboss Claudino da Silva è stato trovato morto nella sua cella del complesso penitenziario di Gericinò, a Rio de Janeiro.

Ipotesi suicidio

Secondo fonti della Segreteria dell'amministrazione penitenziaria (Seap) di Rio citate dai media locali, Silva (42 anni e noto come "Baixinho", ossia Piccolino), si sarebbe impiccato con un lenzuolo nella sua cella del carcere di massima sicurezza noto come Bangu, dove scontava una condanna a 73 anni per traffico di droga.

La tentata evasione

Sabato scorso il detenuto, legato al Comando Vermelho (Comando Rosso), la principale organizzazione criminale di Rio, è stato fermato dalle guardie mentre cercava di uscire travestito in modo tale da assomigliare alla figlia, Ana Gabriele, che era andato a trovarlo. Le autorità hanno annunciato l'apertura di una inchiesta sulla sua morte. 

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