Ex compagni di classe di Connor Bett, il 24enne responsabile della strage in Ohio, hanno raccontato che il giovane, poi ucciso dalla polizia, era stato sospeso per aver compilato una lista di "persone da aggredire" e un'altra di "ragazze da stuprare"
Aveva una lista con persone alle quali far male: ragazze da stuprare e uomini da aggredire. È quanto emerge in queste ore sul profilo del killer della strage di Dayton. Connor Betts, il 24enne responsabile della strage di Dayton, in Ohio, che ha ucciso 9 persone e che a sua volta è stato ucciso dalla polizia, era stato sospeso dalla sua scuola per aver compilato una lista di persone da aggredire e un'altra di ragazze da stuprare. È quanto hanno raccontato ex compagni di classe del giovane.
I racconti degli ex compagni di classe
I resoconti di due ex compagni di classe, all’Associated Press, sono emersi dopo che la polizia aveva detto che non c'era nulla nel passato di Betts che gli avrebbe impedito di acquistare il fucile calibro 223 con cui ha aperto il fuoco davanti a un bar affollato. I due giovani hanno riferito che Betts era stato sospeso durante l'ultimo anno di liceo, in una scuola alla periferia di Bellbrook, dopo il ritrovamento di una lista scarabocchiata nel bagno di una scuola.
L’ex compagna: "Ero nella lista delle ragazze da stuprare"
"C'era una lista di persone da uccidere e una di ragazze da stuprare, e il mio nome era nella lista di stupri", ha rivelato un’altra ex compagna di scuola, precisando di essere venuta a conoscenza del fatto da un agente che la chiamò al cellulare.
Cosa è successo a Dayton
Era l'1 di notte, ora locale (circa le 7 di mattina di domenica 4 agosto in Italia), quando Betts, con un fucile calibro 223 e indossando un giubbotto antiproiettile, ha iniziato a sparare sulla folla a Dayton, nei pressi di un bar. Il killer è stato ucciso quasi immediatamente dalla polizia. La strage, in cui è morta anche la sorella 22enne dell’aggressore, è avvenuta sull'East 5th Street, nel distretto di Oregon, quartiere dei locali notturni e delle gallerie d'arte di Dayton, non lontano dal centro della città. La sparatoria, di cui non è ancora chiaro il movente, è avvenuta a poche ore dal'altra sparatoria verificatasi in un centro commerciale a El Paso, in Texas, con un bilancio di 20 morti.