L'immagine della ragazza seduta a terra davanti agli agenti è diventata l'icona dell'ultima ondata di proteste contro il Cremlino, accusato di aver sbarrato la strada ai candidati indipendenti delle municipali di Mosca
La foto di una ragazza, seduta a terra che legge la Costituzione russa davanti agli agenti in tenuta anti-sommossa, è diventata il simbolo dell'ultima ondata di proteste contro il Cremlino, accusato di aver sbarrato la strada ai candidati indipendenti delle municipali di Mosca. Si tratta di una 17enne, Olga Misik, che ha sfidato in questo modo Vladimir Putin diventando una "Marianna" della rivolta. "A ciascuno sarà garantita la libertà di espressione e di parola - sono le frasi lette dalla giovane durante la manifestazione organizzata sabato 27 luglio da Alexei Navalny, leader dell'opposizione russa - i cittadini avranno il diritto di riunirsi pacificamente e senza armi, tenere assemblee, incontri e manifestazioni, marce e picchetti".
"Ho letto ai poliziotti l'articolo 31 della Costituzione"
Davanti agli agenti la ragazza ha letto l'articolo 31 della Costituzione russa che, spiega, "prevede la libertà di assemblea, il 29 sulla libertà di parola, e l'articolo 3, che descrive il popolo come la principale fonte del potere: volevo spiegare agli agenti che la gente si era radunata pacificamente, senza armi, e quindi legalmente". "Se la sola lettura della Costituzione ha creato tutto questo putiferio - ha poi aggiunto Olga che in seguito è stata bloccata e portata via dai militari - beh, questo la dice lunga sullo stato delle cose in Russia". Al sito Meduza, la ragazza ha chiarito che il suo intento era "solo ricordare alla polizia che siamo qui a scopo pacifico e senza armi, a differenza loro" e che non avrebbe mai pensato che "qualcuno al di fuori di loro potesse notarmi. Mi sono seduta a terra e ho iniziato a leggere i nostri diritti costituzionali, specificando che quello che sta succedendo qui è illegale".
La foto della 17enne
L'immagine, scattata e pubblicata sul profilo Twitter del fotografo @aban_in, è stata rilanciata da innumerevoli profili, in patria e all'estero come rappresentazione della sintesi perfetta di una generazione che chiede al potere, pacificamente, più diritti e libertà. Olga, rintracciata dalla testata Snob, ha raccontato di far parte di un movimento, il "Bessrochka", che "non ha leader né una struttura centrale". "Siamo - ha detto - piuttosto diffusi sul territorio, comunichiamo attraverso Telegram, partecipiamo a manifestazioni, distribuiamo giornali, volantini e adesivi". Dopo aver letto gli articoli della Costituzione russa, in un primo momento la ragazza è stata lasciata libera per poi essere fermata vicino alla fermata di una metropolitana. "Non mi hanno detto niente e non mi hanno spiegato il motivo della detenzione - ha raccontato - Non c’era nessuno vicino a me, ero sola. Ho urlato che mi stavano facendo male e mi hanno risposto che lo sapevano bene. Mi hanno bloccato le braccia e le gambe". La giovane è stata trattenuta fino al giorno dopo e tra un mese dovrà presentarsi in tribunale per rispondere dell’accusa di avere partecipato a un evento pubblico tenutosi senza presentare una comunicazione.
Chi è Olga Misik
La 17enne, come riportano alcuni media, si sarebbe avvicinata alla politica da pochissimo, prendendo parte a una manifestazione contro l'aumento dell'età pensionabile promossa da Alexei Navalny, promotore anche delle proteste contro l'esclusione di numerosi oppositori dalle elezioni comunali in programma l'8 settembre. "Ero timorosa, pensavo fosse un truffatore, ma poi ho cambiato idea, mi sono informata...", ha affermato la ragazza. Olga, che abita a 100 chilometri dalla capitale, ha anche spiegato che "mia madre è preoccupata per la mia attività, lei crede alla propaganda che le propinano in tv. E mio padre... figuriamoci, è un fan sfegatato di Putin. Non fa che dirmi 'tu non hai vissuto nel caos degli anni Novanta'".