Il narcotrafficante è in attesa della sentenza che dovrebbe condannarlo all’ergastolo il prossimo 17 luglio. Intanto la procura di Brooklyn chiede l’applicazione di una “multa” pari ai proventi del traffico statunitense gestito negli anni da El Chapo
L’ex re del narcotraffico Joaquin Guzman, soprannominato El Chapo, potrebbe dover restituire 12,6 miliardi di dollari (circa 11,2 miliardi di euro) agli Usa. È quanto ha chiesto la procura di Brooklyn ad un giudice, con l’intento di recuperare la somma che equivarrebbe ai proventi del traffico di droga negli Stati Uniti gestito dal cartello di El Chapo.
I legali negano che El Chapo abbia tutto quel denaro
Secondo i media americani, il calcolo di tale cifra si basa sulle numerose testimonianze di fornitori di stupefacenti raccolte durante il processo conclusosi con la condanna del boss. Condanna che il 17 luglio – giorno previsto per la sentenza – dovrebbe tradursi nell'ergastolo. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, El Chapo conduceva una vita da nababbo e disponeva di una flotta di aerei e navi, prima di essere estradato negli Stati Uniti nel 2017. “È folle pensare che Guzman abbia tutto quel denaro”, ha detto uno dei suoi avvocati, Mariel Colon, citata dalla Cnn. Un altro dei suoi legali, Jeffrey Lichtman, sostiene inoltre che questa richiesta altro non è che “un esercizio accademico: il governo non ha mai localizzato o identificato un penny di questi 12,6 miliardi”. Ma, stando a quanto riporta la stampa, la procura non deve dimostrare che Guzman sia in grado di pagare il suo debito, per chiederne l’applicazione.