Libia, raid aereo su centro detenzione migranti: "Almeno 44 morti"

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Secondo l'Onu ci sono anche oltre 130 feriti nel bombardamento che ha colpito Tagiura. Il governo appoggiato dagli Usa ha accusato l’Esercito nazionale libico guidato da Haftar. Netta condanna dal ministro Moavero Milanesi. Libia chiede inchiesta internazionale

Almeno 44 persone sono morte in un raid aereo che ha colpito il centro di detenzione per migranti illegali a Tagiura, vicino a Tripoli (LO SPECIALE MIGRANTI). Il bilancio è stato tracciato dalla missione dell'Onu nel Paese che fa sapere che i feriti sarebbero più di 130. In un comunicato, il governo appoggiato dagli Stati Uniti ha accusato per il raid l’Esercito nazionale libico guidato dal comandante Khalifa Haftar. Mentre l’inviato dell’Onu in Libia, Ghassan Salame, ha condannato l’azione e ha detto che il bombardamento equivale come livello a un crimine di guerra. La Libia è sempre divisa tra due governi in lotta e le forze di Haftar controllano gran parte dell'Est e del Sud del Paese.

Ministero: 120 migranti erano nel centro, 35 i feriti

Nella sezione del "centro di accoglienza" di Tagiura colpito dal raid, si trovavano 120 migranti, come ha precisato un comunicato pubblicato sulla pagina Facebook del ministero dell'Interno libico. Il centro, nel complesso, ospita un totale di 610 migranti, informa la nota.

Libia chiede un'inchiesta internazionale

Il ministero dell'Interno libico "chiederà alla comunità internazionale e all'Unione africana di avviare un'inchiesta a proposito di questi crimini perpetrati dalle milizie di Haftar", ha annunciato un comunicato del dicastero. La nota, pubblicata sulla pagina Facebook del ministero, sostiene che "il centro di accoglienza di migranti illegali è stato bombardato mercoledì dalle forze aeree del criminale di guerra Khalifa Haftar". "I responsabili di questi atti criminali saranno perseguiti e affidati alla giustizia", si afferma fra l'altro nel comunicato che riporta dichiarazioni del presidente dell'Autorità per la lotta all'immigrazione clandestina e portavoce del ministero, il colonnello Mabrouk Abdel Hafiz.

Moavero: "Netta condanna dei bombardamenti"

"Apprendo, con sgomento, del bombardamento notturno a Tagiura, nei pressi di Tripoli, che ha colpito un centro per migranti, causando la morte di decine di persone, tra i quali donne e bambini. Un'ulteriore tragedia che mostra l'atroce impatto della guerra sulla popolazione civile", ha commentato il ministro degli Esteri, Enzo Moavero, esprimendo "la netta condanna dei bombardamenti indiscriminati di aree civili" che "si accompagna all'appello a fermare un aggravarsi delle ostilità che mette continuamente in gravissimo pericolo vite umane e distrugge infrastrutture essenziali per la popolazione. Occorre garantire, immediatamente, misure di seria protezione per i civili e, in particolare, trasferire i migranti che si trovano nelle strutture di raccolta in luoghi al sicuro dai combattimenti e sotto la tutela delle Nazioni Unite", ha concluso il ministro.

Missione Libia, Pd non parteciperà al voto oggi in Aula

Intanto sul tema Libia, oggi in Parlamento a Roma è prevista una votazione sulla parte delle risoluzioni sulle missioni internazionali relativa alle motovedette libiche. Il Pd, approvando all'unanimità la proposta del capogruppo, non parteciperà alla votazione alla Camera.

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