Il presidente americano in un tweet critica l’agenzia spaziale per la scelta di consentire a cittadini privati di volare in orbita. Ironia sui social sull’errore commesso dal tycoon
Nuova gaffe di Donald Trump. Stavolta il presidente americano è inciampato con un tweet, in cui attacca la Nasa, sostenendo che la Luna faccia parte di Marte. ”Per tutti i soldi che spendiamo - ha scritto il tycoon - la Nasa NON dovrebbe parlare di andare sulla Luna, lo abbiamo fatto 50 anni fa. Dovrebbero concentrarsi su cose più grandi, incluso Marte (di cui la Luna è parte), Difesa e Scienza”. Probabilmente Trump voleva far riferimento al fatto che andare sulla Luna è parte del più ampio progetto di andare su Marte. Fatto sta che sul web, in tanti, hanno ironizzato sullo scivolone del presidente statunitense. "Ha annunciato al Paese e al mondo che la Luna fa parte di Marte, e se lo dice il presidente è vero" è uno dei tweet ironici. "L'uomo che accusa tutto il mondo di dire Fake News ci dice che la Luna è parte di Marte" è un altro.
La critica alla Nasa
Gaffe a parte, Trump è scettico sulla decisione dell'agenzia spaziale di consentire a cittadini privati di volare alla Stazione Spaziale Internazionale e aprire un laboratorio in orbita per le attività commerciali così da finanziare il ritorno degli astronauti sulla Luna entro il 2024. La novità è stata annunciata dalla Nasa, che a Wall Street ha presentato il programma per lo sviluppo commerciale di quella che finora è stata solo una grande casa-laboratorio sospesa a 400 chilometri dalla Terra.
Le precedenti gaffe di Trump
Trump non è nuovo a gaffe. A marzo 2019, il presidente Usa ha sbagliato il nome dell’amministratore delegato di Apple, Tim Cook, chiamandolo Tim Apple. A novembre 2018, Trump, durante una visita in California, colpita dagli incendi nella West Coast, ha suggerito di seguire il modello finlandese che, per prevenire gli incendi, sarebbero soliti rastrellare le zone boschive. Le cose però non starebbero esattamente in questo modo e per tutta risposta dal Paese scandinavo è partita un'ondata di tweet di scherno verso Trump, cavalcando l'hashtag #RakeNews ("rake" è il termine inglese che significa "rastrello").