Quando aveva 8 mesi, Ahmad è rimasto gravemente ferito dall'esplosione di una mina e ha perso una gamba. Ora che ha 5 anni il centro della Croce Rossa di Kabul gli ha applicato un arto artificiale e il video del bimbo che danza di gioia ha fatto il giro del mondo. VIDEO
La felicità di un bimbo per una protesi alla gamba, grazie alla quale può tornare a camminare e anche ballare: è diventato virale un video in cui Ahmad, cinque anni, danza allegramente in un centro della Croce Rossa internazionale di Kabul dove è stato curato, dopo aver subito subìto, quando aveva appena otto mesi, l’amputazione di una gamba sotto al ginocchio. Era rimasto gravemente ferito da una mina durante degli scontri tra talebani e forze di sicurezza afghane.
Il video diventato virale
Ahmad Sayed Rahman si trova in un centro della Croce rossa internazionale a Kabul, dove gli è stata applicata una protesi, l’ultima di una serie con cui i medici lo hanno aiutato a riprendere a camminare. Questa, però, deve essersi rivelata particolarmente buona per Ahmad, che per la gioia ha iniziato a danzare con un grande sorriso in volto, sul sottofondo di una canzone afghana. Una portavoce del centro ha postato il video su Twitter, che poi l’account ufficiale della Croce Rossa Internazionale ha condiviso sui propri social. Un sorriso, quello di Ahmad, davvero contagioso, tanto che da allora il video è divenuto virale raggiungendo oltre un milione di visualizzazioni.
In Afghanistan applicate protesi a oltre 100mila persone
Ahmad è solo uno delle migliaia di bambini che hanno subìto ferite di guerra in Afghanistan a ricevere una protesi nel centro ortopedico della Croce Rossa, aperto nel 1988. Ahmad – racconta il Washington Post - è rimasto ferito insieme a sua sorella maggiore, Salima. Lei è guarita dalle ferite, mentre il fratellino ha perso la gamba destra. Secondo la Croce Rossa oltre 100mila vittime di guerra hanno ricevuto arti artificiali nel centro di Kabul negli ultimi 30 anni di conflitti. Circa il 10 percento di loro erano bambini. Di circa 60mila afghani attualmente registrati senza un arto, i bambini rappresentano tra l'8 e il 10 percento. Alberto Cairo, fisioterapista italiano direttore da lungo tempo del centro ortopedico, ha affermato al Washington Post che la realizzazione di protesi per i pazienti è ormai un lavoro di routine per la sua squadra e che a Kabul vedere delle persone con degli arti artificiali è diventato comune. Ma il video di Ahmad, ha detto, ha evidentemente toccato delle corde sensibili.