A bordo c'erano circa 17 persone. Cinque sono state tratte in salvo dalla guardia costiera turca, intervenuta a ovest dell'isolotto disabitato di Cilpak. Si cercano i tre dispersi
Un barcone diretto in Grecia è affondato oggi pomeriggio nel mar Egeo: sono morte nove persone, tra cui 5 bambini e 4 donne. Altre 5 migranti a bordo dell'imbarcazione, tra cui una donna e un bambino, sono state soccorsi mentre erano in mare al largo della località costiera turca di Ayvalik, da cui erano partiti, mentre tre risultano ancora disperse.
I soccorsi
La guardia costiera turca è intervenuta con quattro mezzi navali e un elicottero a ovest dell'isolotto disabitato di Ciplak, nella provincia turca di Balikesir, recuperando i 9 corpi e portando in salvo altre 5 delle 17 persone stimate a bordo. Le ricerche dei 3 dispersi sono andate avanti fino al tardo pomeriggio. Secondo le autorità , uno di loro potrebbe essere lo scafista.
La rotta
Il percorso seguito dal natante è quello della rotta 'blindata' dall'accordo Ue-Turchia del 2016, dove gli attraversamenti si sono ridotti ma si continua a morire. L'episodio giunge infatti a poche ore dalla morte di un altro migrante sempre nelle acque dell'Egeo ma piu' a sud, al largo di Bodrum. La vittima era un siriano di 37 anni. Con l'avvicinarsi dell'estate, potrebbe esserci un'impennata dei tentativi di attraversamento, dopo che nei primi quattro mesi dell'anno i viaggi della speranza in questo tratto di mare erano diminuiti. Secondo il ministero dell'Interno di Ankara, a effettuare la traversata è stato il 17,6% in meno rispetto al 2018, scendendo a 6.864. Un calo confermato anche dai dati dell'Unhcr. La Turchia resta terra di transito cruciale per i flussi verso l'Europa: lo dimostra anche il drammatico ritrovamento dei corpi assiderati di sei uomini nella provincia orientale di Van, al confine con l'Iran, dopo lo scioglimento delle nevi invernali. Persone probabilmente morte nel tentativo di attraversare la frontiera, da cui nonostante una barriera di separazione giungono ogni anno decine di migliaia di migranti asiatici. Solo dall'inizio del 2019 le autorità turche hanno fermati 80 mila irregolari, oltre la metà afghani e pakistani.