Irlanda del Nord, due arresti per l'omicidio della giornalista Lyra McKee

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I fermati sono due ragazzi di 18 e 19 anni. La reporter, 29 anni, è stata assassinata mentre si trovava a Derry per seguire gli scontri iniziati dopo le perquisizioni a Mulroy Park e Galliagh nell'ambito delle indagini sull'autobomba scoppiata a gennaio

La polizia dell'Irlanda del Nord ha annunciato l’arresto di due uomini che sarebbero collegati all'omicidio della giornalista Lyra McKee, avvenuto lo scorso giovedì 19 aprile. Si tratta di due ragazzi di 18 e 19 anni, sospettati di attività terroristiche. La donna è stata uccisa a Derry, la città protagonista della Bloody Sunday del 1972, mentre seguiva gli scontri tra dimostranti - appartenenti secondo alcuni a gruppi di dissidenti repubblicani - e la polizia dell'Irlanda del Nord. Secondo la polizia si è trattato di un atto terroristico.

L'omicidio, gli scontri, e l'incubo terrorismo

McKee è stata raggiunta da colpi d'arma da fuoco mentre si trovava dietro le auto della polizia che stava facendo perquisizioni nelle aree di Mulroy Park e Galliagh. La giornalista è stata colpita mentre sulle Land Rover degli agenti venivano lanciate bottiglie Molotov. Le proteste e gli scontri sarebbero iniziati in seguito alla perquisizione di una casa da parte di un gran numero di agenti. Negli ultimi mesi, la polizia sta indagando su un gruppo denominato New Ira ritenuto responsabile del nuovo clima di tensione in Irlanda del Nord.

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