Lyra McKee si trovava a Derry per seguire gli scontri iniziati dopo le perquisizioni a Mulroy Park e Galliagh nell'ambito delle indagini sull'autobomba di gennaio
Sull'Irlanda del Nord torna l'ombra del terrore. Una giornalista è stata uccisa a Derry (protagonista della Bloody Sunday del 1972, ndr) durante gli scontri tra dimostranti - appartenenti secondo alcuni a gruppi di dissidenti repubblicani - e la polizia dell'Irlanda del Nord. Per la polizia di tratta di un atto terroristico.
L'incubo del terrore
"Posso tristemente confermare che in seguito ai colpi sparati questa notte a Creggan (Derry), una donna di 29 anni è stata uccisa. Stiamo trattando l'episodio come un incidente terroristico e abbiamo avviato un'indagine per terrorismo", ha spiegato l'assistant Chief Constable Mark Hamilton in una nota diffusa via Twitter. La vittima è stata identificata da alcuni colleghi in Lyra McKee (qui il suo discorso al Tedx per i diritti della comunità LGBT).
Scontri a Derry
McKee è rimasta uccisa mentre si trovava dietro le auto della polizia che stava facendo perquisizioni nelle aree di Mulroy Park e Galliagh nell'ambito delle indagini sull'autobomba di gennaio. La giornalista è stata raggiunta da colpi d'arma da fuoco mentre sulle Land Rover degli agenti venivano lanciate bottiglie Molotov. "Ero in piedi accanto a questa giovane - racconta la giornalista Leona O'Neill, testimone dell'omicidio - quando è caduta accanto alla Land Rover della polizia. Ho chiamato l'ambulanza ed è stata portata in ospedale dove è morta. Aveva solo 29 anni. Ho il voltastomaco stanotte".
New Ira
Secondo quanto riportano i media britannici, le proteste sarebbero iniziate in seguito alla perquisizione di una casa da parte di un gran numero di agenti. Gli scontri, commenta il Guardian, arrivano alla vigilia del fine settimana di Pasqua, periodo in cui i repubblicani celebrano l'anniversario della Rivolta di Pasqua del 1916 ed i dissidenti organizzano dimostrazioni in strada. Negli ultimi mesi, la polizia indaga su un gruppo denominato New Ira ritenuto responsabile del nuovo clima di tensione in Irlanda del Nord.