La Francia ha lanciato una selezione per architetti che dovranno progettare la guglia distrutta dalle fiamme. Ad annunciarlo è stato il premier Edouard Philippe durante una conferenza in cui ha presentato il progetto di legge
Dopo la distruzione causata dall’incendio (LA DISTRUZIONE - PRIMA/DOPO - L'INTERNO DOPO IL ROGO - OMAGGIO DELLE STAR - IL MONDO PIANGE CON QUASIMODO E TOUR EIFFEL), la Francia lancia un concorso internazionale per architetti per la ricostruzione della guglia di Notre-Dame. Ad annunciarlo è stato il primo ministro francese Edouard Philippe. "L'obiettivo è ridare alla cattedrale una nuova guglia adatta alle tecniche e alle sfide della nostra era", ha aggiunto il premier in una conferenza stampa presentando un progetto di legge che prevede anche una sottoscrizione nazionale (L'IPOTESI DI UN CORTOCIRCUITO).
La cattedrale rimarrà chiusa al pubblico 5-6 anni
Intanto il vescovo Patrick Chauvet, rettore della cattedrale, ha annunciato che Notre-Dame rimarrà chiusa al pubblico per 5-6 anni. "Un segmento della cattedrale è stato molto danneggiato dal devastante incendio", ha detto, senza però fornire ulteriori dettagli. Non è ancora chiaro cosa faranno i 67 dipendenti della cattedrale nel periodo in cui rimarrà chiusa. (ANNI PER LA RICOSTRUZIONE - OPERE D'ARTE IN SALVO - IL CAPPELLANO EROE)
La gara di solidarietà
Nel frattempo, continuano le donazioni solidali per la ricostruzione dell’edificio ecclesiastico: tra questi, imprenditori nel settore del lusso come Pinault, che ha donato 100 milioni di euro promessi, e Arnault, proprietario di LVMH, che invece ha versato 200 milioni. Insieme a loro, Bettencourt (200 milioni) e imprese come Total. Non solo: istituzioni pubbliche, enti e università hanno offerto il savoir-faire dei loro esperti e il background dei tecnici.