Israele, razzo su casa vicino a Tel Aviv. Hamas: intesa per cessare il fuoco a Gaza

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Colpita una costruzione nella piana di Sharon, sette i feriti. Netanyahu interrompe la visita negli Usa: "Attacco criminale". L'Onu: aggressione "inaccettabile". In serata la notizia della tregua raggiunta con la mediazione dell’Egitto

Tensione alle stelle in Medio Oriente dopo che un razzo lanciato da Gaza ha colpito questa mattina una casa a nord est di Tel Aviv, ferendo 7 israeliani tra cui due bambini, poco dopo che nella zona era risuonate le sirene di allarme. (LE FOTO) L'esercito israeliano - dopo aver richiamato altre truppe e schierato nuovi Iron Dome, il sistema di difesa antimissili - ha risposto dando il via nel tardo pomeriggio ad attacchi su tutta la Striscia contro obiettivi di Hamas, accusata di essere "responsabile del lancio". La contro-reazione, in serata, è stata una salva di razzi partiti dalla Striscia verso Sderot e il sud d'Israele, che hanno fatto suonare le sirene di allarme per ore. Poi la notizia, riferita da fonti di stampa palestinese a Gaza, di un’intesa per un cessate il fuoco immediato che sarebbe stata raggiunta da Israele e Hamas grazie alla mediazione egiziana. Accordo confermato da Hamas, che sul suo sito ufficiale scrive: "Il portavoce di Hamas Fawzi Barhum ha dichiarato che l'Egitto è riuscito a mediare un cessate il fuoco tra la resistenza palestinese e l'occupazione israeliana". Manca ancora la conferma israeliana.

Netanyahu interrompe la visita negli Usa

Dura la reazione di Benjamin Netanyahu, che ha definito l'accaduto come "un attacco criminale contro Israele al quale reagiremo con tutta la forza". Il premier israeliano, vista la situazione, ha interrotto la sua visita negli Stati Uniti ed è ripartito alla volta di Israele dopo l’incontro con Dpnald Trump. Il presidente Usa, dal canto suo, gli ha regalato il riconoscimento formale americano della sovranità sulle Alture del Golan, occupate dopo la guerra dei Sei giorni, e parlando di Netanyahu ha detto: "È il miglior amico che Israele abbia mai avuto e ha mantenuto tutte le promesse fatte". Un endorsement che ha fatto infuriare la Russia e la Siria. "Minate la pace e violate la sovranità nazionale", ha avvertito il capo della diplomazia russa Serghiei Lavrov parlando al telefono con il segretario di Stato Usa Mike Pompeo. "Flagrante violazione del diritto internazionale", gli ha fatto eco la Siria.

Il razzo contro la casa israeliana

Il razzo è caduto su una casa di Mishmeret, un moshav (fattoria agricola) nella piana di Sharon, a nord est di Tel Aviv, quasi a ridosso della Cisgiordania. È la prima volta che la zona viene raggiunta da razzi palestinesi lanciati da Gaza. I sette feriti sono stati tutti ricoverati nell'ospedale di Kfar Saba. Tra di loro ci sono anche due donne, un uomo di 30 anni, una ragazzina di 12, uno di 3 e un neonato di 18 mesi. Altre persone sono poi state curate per attacchi di panico e piccole ferite riportate mentre correvano nei rifugi.

I raid

Dopo l’episodio, l’esercito israeliano ha preparato la risposta sigillando l'enclave palestinese, chiudendo le zone attorno alla Striscia e inviando altre truppe. Hamas, da Gaza, ha negato di aver lanciato il razzo o, come hanno riferito alcuni media, ha parlato di "errore", dicendo di non avere "alcun interesse a lanciare i razzi, né ad avviare un'escalation" con Israele. Al tempo stesso ha svuotato i centri di comando e i campi di addestramento in attesa del fuoco israeliano. I raid di Israele sulla Striscia hanno avuto inizio poco prime delle 18 (ora locale) e sono proseguiti in serata: attacchi aerei hanno centrato tra gli altri obiettivi un palazzo di tre piani nell'area di Sabra, indicato come il quartier generale segreto dell'intelligence di Hamas. Poi anche l'ufficio - vuoto - del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, nel rione Nasser, e gli uffici di sicurezza interni dell'organizzazione nel quartiere di Rimal a Gaza City.

Le reazioni internazionali

In giornata l'inviato Onu Nickolay Maldenov ha twittato: "Il lancio di oggi del razzo è assolutamente inaccettabile", e ha spiegato di stare "lavorando intensamente con l'Egitto e tutte le parti". Ma dal ministro degli Esteri israeliano, Emmanuel Nachshon, sono arrivate parole dure: “Un atto di aggressione deliberato e pericoloso condotto da terroristi palestinesi, incoraggiati indubbiamente dalla compiacenza del Consiglio delle Nazioni unite per i diritti umani’’. Intanto il presidente palestinese Abu Mazen ha condannato "l'escalation israeliana nella striscia di Gaza", mentre la comunità internazionale ha censurato i lanci di razzi da Gaza, Italia compresa. La Farnesina, "nel ribadire il diritto di Israele all'auto-difesa", ha rinnovato l'appello "a tutte le parti affinché venga evitata un'escalation”.

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