Muro col Messico, la Camera boccia la dichiarazione d'emergenza voluta da Trump

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(Getty Images)

L’organo è a maggioranza democratica, ma anche alcuni repubblicani hanno votato contro il presidente americano. Ora il testo va al Senato, ma il Congresso avrà bisogno di una maggioranza di due terzi

La Camera americana ha approvato con 245 sì e 182 no una risoluzione per bloccare la dichiarazione di emergenza da parte del presidente Donald Trump per costruire il muro al confine con il Messico. Ora il testo sarà sottoposto al Senato. Per superare l'annunciato veto di Trump, il Congresso avrà bisogno di una maggioranza di due terzi, scenario ritenuto alquanto improbabile, anche se molti senatori repubblicani si sono detti ancora indecisi sul voto. Trump non sembra essere tranquillo dopo che alla Camera anche 13 repubblicani hanno votato contro le disposizioni del proprio partito.

La dichiarazione di Trump e le proteste

Dopo la dichiarazione di emergenza nazionale di Trump, per ottenere i fondi necessari alla realizzazione della barriera, bypassando il Congresso, proteste e azioni legali si sono moltiplicate negli Stati Uniti nelle scorse settimane. "Siamo di fronte a un'invasione di droga, di gang, di criminali, di persone, e questo è inaccettabile", ha detto Trump, motivando la sua decisione. Ma a New York centinaia di persone si sono radunate per manifestare, mentre la California e lo Stato di New York hanno annunciato che si preparano ad avviare un'azione legale contro l'amministrazione del tycoon. 

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