Frode fiscale, Mourinho patteggia un anno di carcere e una multa

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L'allenatore è stato condannato dal fisco spagnolo per diversi illeciti commessi tra il 2011 e il 2012 quando era sulla panchina del Real Madrid. Tuttavia, l’ex coach dell’Inter non andrà in prigione perché non ha precedenti penali ma pagherà un’ulteriore ammenda

Un anno di carcere per due illeciti contro il fisco spagnolo commessi tra il 2011 e il 2012. Questa la sentenza nei confronti di José Mourinho da parte del tribunale spagnolo. Lo stesso allenatore portoghese, che ha assistito all’udienza, ha firmato la conformità del giudizio accettando il verdetto. Inoltre, il 56enne dovrà pagare una multa di due milioni di euro sempre relativa ai reati fiscali di cui era accusato.

Non andrà in prigione

Secondo quanto riportato dai media spagnoli, Mourinho non andrà comunque in carcere perché, nonostante la condanna a sei mesi di prigione per ognuno dei due reati commessi, il portoghese non ha precedenti penali e ha dunque potuto sostituire la pena con una ulteriore multa di circa 180mila euro che si aggiunge alla quota che dovrà versare come risarcimento della cifra defraudata al fisco spagnolo che, secondo le autorità amministrative spagnole, ammontava a circa 3,3 milioni di euro.

I reati commessi da Mourinho

In base a quanto accertato dal tribunale di Madrid, José Mourinho, dopo aver firmato il contratto con il Real Madrid nel 2010 e dopo aver trasferito la sua residenza nella capitale spagnola, "non avrebbe dichiarato al fisco le imposte sui diritti di immagine defraudando così dalle casse iberiche 1.6 milioni nel 2011 e 1.7 nel 2012". Inoltre, secondo la Fiscalía, il portoghese "avrebbe creato la società Koper Services SA proprio per beneficiare illecitamente dei benefici derivati dai suoi diritti di immagine. Nel 2004, lo stesso Mourinho avrebbe infatti sottoscritto un contratto attraverso il quale simulava la cessione dei suoi diritti di immagine a questa azienda con sede nelle Isole Vergini Britanniche". In base all'accordo firmato, il portoghese, che ha già pagato a luglio circa 462mila euro, deve ancora versare nelle casse spagnole di circa 2,84 milioni. L'accusa ha anche affermato di non volersi opporre affinché una sanzione finanziaria già versata da Mourinho nel 2015 per un importo di 1,14 milioni di euro venga detratta dall'ammontare dell'ammenda. L'accordo deve però ancora essere convalidato da un giudice.

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