Il presidente americano ha postato un tweet sarcastico sul cambiamento climatico, suggerendo che le temperature glaciali in arrivo negli Stati Uniti (fino a -30 gradi) dimostrino l’inesistenza del fenomeno del riscaldamento globale
Mentre un'ondata di gelo è attesa nel Midwest degli Stati Uniti, con temperature che scenderanno fino a meno 20-30 gradi, Donald Trump non perde l’occasione per ironizzare sul cambiamento climatico. "Nel bellissimo Midwest, le temperature percepite raggiungeranno i meno 51 gradi, le più fredde di sempre. Non si può resistere all'aperto neanche per qualche minuto. Cosa sta accadendo con il Global Warming? Torna presto, abbiamo bisogno di te", ha twittato il presidente americano, riferendosi al riscaldamento globale. Il post di Trump, tra l’altro, contiene un refuso. Invece di Global Warming, Trump si lascia sfuggire 'Global Waming'.
Gli errori sul cambiamento climatico
Il riscaldamento globale “preso in giro” da Trump è responsabile sia dell’ondata di gelo in arrivo sugli Stati Uniti, sia del caldo torrido che sta mettendo in ginocchio Australia e Nuova Zelanda. Ma il titolare della Casa Bianca, in più di un'occasione, ha dimostrato di avere idee diverse sul fenomeno. Lo scorso novembre in un altro post ha infatti sottolineato le temperature glaciali da record sulla costa orientale nel Giorno del ringraziamento, suggerendo che queste dimostrino l’inesistenza del global warming. "Folata di aria fredda brutale ed estesa che potrebbe battere tutti i record. Cosa è successo al riscaldamento globale?", aveva twittato. In quell'occasione la meteorologa inglese Laura Tobin aveva spiegato come il riscaldamento globale possa portare a condizioni meteorologiche estreme in alcune parti del mondo. "Il riscaldamento globale è un mondo che si riscalda e questo porta a condizioni climatiche più estreme, sia calde che fredde! Uno dei thanksgiving più freddi mai registrati a New York, ma è anche molto caldo nell'Artico senza neve in Lapponia", aveva scritto su Twitter.