Le 5 campagne più importanti di ActionAid per combattere la povertà

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Alessandra Carboni

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L’Ong sostiene il cambiamento per le popolazioni del mondo tutelando ogni anno i diritti di 15 milioni di persone, la redistribuzione delle risorse e la partecipazione attiva grazie a programmi di sviluppo a lungo termine. Ecco alcune delle campagne più importanti

ActionAid è un'organizzazione internazionale indipendente basata sul rispetto dei diritti umani nata nel 1972 in Gran Bretagna - e presente in Italia dal 1989 -, impegnata nella lotta alla povertà. Svolge la propria attività assieme alle comunità locali dei Paesi in cui interviene attraverso programmi di sviluppo che hanno al centro le persone e i loro diritti. L’obiettivo delle campagne è sconfiggere le cause e le conseguenze delle diseguaglianze, aiutando le “persone dimenticate, quelle che vivono in povertà e quelle che devono affrontare la discriminazione”. Perché, come recita il motto dell’organizzazione, “il cambiamento è possibile”. Per capire come Action Aid provi a tradurre in realtà questa aspirazione, offriamo di seguito una panoramica delle 5 campagne più importanti contro la povertà avviate dall’organizzazione.

Un’alternativa all’emigrazione in Nigeria

Dal 2017 ActionAid Italia collabora con il Ministero degli Interni italiano (principale finanziatore del progetto) per ridurre la povertà in Nigeria e migliorare le condizioni socio-economiche affinché la popolazione locale possa scegliere se emigrare o meno e non si senta semplicemente costretta a farlo dalla situazione e dal contesto in cui vive. Il progetto vuole quindi dare delle alternative alla migrazione, offrendo possibilità di reddito e occupazione, fornendo inoltre informazioni chiare e trasparenti sui processi migratori. L’obiettivo della campagna è “ridurre la vulnerabilità di 3.500 giovani degli Stati di Edo e Borno in termini di povertà, conflitti e tratta di esseri umani”.

Le donne dell’Afghanistan

ActionAid sceglie da sempre di privilegiare le azioni che tutelano o favoriscono i diritti delle donne, specialmente se vivono in condizioni di povertà. Risponde a questa filosofia il progetto avviato nel 2016 da ActionAid Italia con il contributo del Ministero degli Affari Esteri per fermare la violenza sulle donne in Afghanistan rafforzando la loro posizione socio-economica nel Paese. Il progetto mira a creare delle opportunità per le donne afghane con l’intento di renderle autonome e liberarle così dalla violenza di genere. ActionAid punta a raggiungere tale obiettivo fornendo competenze e conoscenza alle comunità locali, in modo da promuovere i diritti delle donne e riuscire ad affrontare la problematica della violenza.

Cibo sicuro in Etiopia

È stata avviata nel 2014 la campagna dedicata al rafforzamento della sicurezza alimentare degli agricoltori dello stato etiope di Oromia. Il progetto è nato grazie al contributo del Ministero degli Affari Esteri e fa parte di un progetto più ampio con cui ActionAid intende nel lungo periodo rafforzare agricoltura e allevamento in Etiopia. La campagna per il miglioramento della produzione agricola e per il rafforzamento della sicurezza alimentare delle comunità interessate viene realizzata facendo in modo che i piccoli contadini possano lavorare utilizzando le nuove tecnologie. Anche in questo caso viene prestata attenzione ai diritti delle donne e per questo vengono realizzate attività e corsi di formazione che le coinvolgano.

Affrontare la siccità in Zimbabwe

Nasce grazie al contributo del Ministero degli Affari Esteri il progetto di ActionAid Italia per il rafforzamento della capacità di affrontare e superare le crisi da parte delle comunità rurali colpite dalla siccità in Zimbabwe. Il Paese è stato interessato da importanti traumi di tipo politico, economico e ambientale nel corso degli ultimi dieci anni, che hanno avuto ripercussioni importanti soprattutto sulle fasce più deboli della popolazione. In particolare, la siccità ha compromesso la produzione agricola e questo ha di fatto danneggiato i gruppi più vulnerabili, che non hanno più avuto accesso alle risorse alimentari. La campagna di ActionAid è dedicata a poco meno di 23 mila famiglie, cui saranno trasmesse le competenze per gestire in modo sostenibile le risorse naturali a disposizione e cui saranno forniti sistemi agricoli adeguati. In questo modo sarà possibile “contribuire alla sicurezza alimentare e nutrizionale delle comunità rurali”: le capacità commerciali saranno rafforzate, qualità e quantità della produzione miglioreranno, un maggior numero di famiglie avrà accesso a cibo e acqua.

Adozioni a distanza

Una delle principali forme di autofinanziamento di ActionAid è rappresentata dalla campagna delle adozioni a distanza. Chi aderisce all’iniziativa sceglie di aiutare economicamente un bambino di un Paese in via di sviluppo donando 25 euro al mese, e così facendo aiuta di fatto l’intera collettività cui il bambino appartiene. Infatti, mentre il 20 per cento della quota versata è destinato al sostegno dell’Associazione (per le sue attività istituzionali e per i suoi costi operativi e di gestione), il restante 80 per cento è utilizzato per la realizzazione di interventi concreti nella comunità presso cui vive il bambino (nei settori di competenza di ActionAid, ovvero istruzione, salute, acqua, cibo, diritti), sempre con il fine ultimo di combattere la povertà. Grazie all’adozione a distanza è quindi possibile donare un futuro migliore a un bambino del sud del mondo, garantendogli cure mediche, acqua, cibo, istruzione e quanto gli servirà per crescere.

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