
Alle sei di lunedì 21 gennaio è iniziata una manifestazione a tempo indeterminato per chiedere regolamenti più severi contro i due servizi di car sharing. LA FOTOGALLERY

I tassisti di Madrid si sono riversati in strada, proclamando uno sciopero a tempo indeterminato alle sei di lunedì 21 gennaio. L'obiettivo: chiedere regolamenti più severi contro i servizi di guida come Uber e Cabify -
Car sharing in crescita nel 2017: +21% iscritti rispetto a 2016
In Spagna i servizi di car sharing operano con licenze di noleggio di veicoli con autista, noti in Spagna con la sigla VTC -
Uber taxi sbarca a Torino: ecco come funziona
I conducenti protestano contro le nuove regole che permettono agli utenti di prenotare un servizio VTC entro 15 minuti dall'inizio effettivo della corsa -
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I tassisti chiedono che il periodo di richiesta venga esteso tra le 12 e le 24 ore -
Dal 2021 a Londra il noleggio auto sarà senza conducente
La manifestazione di Madrid segue quella di Barcellona, iniziata venerdì scorso -
Sull'app di Uber un'icona per la sicurezza di passeggeri e autisti
Da allora i veicoli continuano a bloccare il viale centrale della Gran Vía. Lo sciopero a oltranza ha contagiato anche altri comuni catalani tra cui Mataró, Sabadell e Terrassa -
Transition, nuova automobile volante dal 2019 sul mercato Usa
Si stima che siano in sciopero oltre 26mila conducenti di taxi. Circa 100 taxi adattati per i passeggeri disabili saranno messi a disposizione per i clienti che necessitano di trattamenti di dialisi, esami di oncologia e che abbiano mobilità ridotta -
Uber punta sulle biciclette e sugli scooter elettrici
Nella mattina di lunedì 20 gennaio i tassisti, indossando maglie gialle, hanno manifestato davanti al quartier generale del ministero dell'Economia regionale nella capitale catalana -
Ces 2019, Uber presenta il taxi volante Bell Nexus