
Grecia, tensione e scontri ad Atene: migliaia in piazza contro accordo con Macedonia. FOTO
I manifestanti in piazza Syntagma, fuori dal Parlamento, protestano contro l’intesa sul cambio di nome in Repubblica della Macedonia del Nord. Tafferugli con la polizia. La settimana scorsa il governo Tsipras ha rischiato la crisi con le dimissioni del ministro Kammenos

Forte tensione nel centro di Atene: migliaia di manifestanti da tutto il Paese si sono radunati in piazza Syntagma, fuori dal Parlamento greco, per protestare contro il recente accordo raggiunto con la Macedonia sul cambio di nome in Repubblica della Macedonia del Nord -
Macedonia, accordo con la Grecia per il nuovo nome
Durante la manifestazione nella capitale greca ci sono stati scontri e tafferugli tra i dimostranti e la polizia -
Crisi su nome Macedonia, fiducia a Tsipras dopo dimissioni ministro
Dalla folla sono stati lanciati oggetti e vernice contro le forze dell'ordine in tenuta anti-sommossa. Gli agenti hanno risposto con lacrimogeni -
Macedonia, accordo con la Grecia per il nuovo nome
A suscitare la rabbia popolare è l'accordo raggiunto l'estate scorsa con Skopje. Nel giugno 2018 il premier greco Alexis Tsipras e il collega macedone Zoran Zaev hanno infatti firmato un accordo per mettere fine alla disputa tra i due Paesi e la Macedonia ha approvato la riforma costituzionale per cambiare il proprio nome in "Repubblica della Macedonia del Nord" -
Crisi su nome Macedonia, fiducia a Tsipras dopo dimissioni ministro
Gli scontri davanti al Parlamento greco. I manifestanti hanno lanciato pietre, bombe carta, barattoli di vernice e altri oggetti alla polizia, che ha risposto con gas lacrimogeni. Alcuni dimostranti hanno saltato la rete di recinzione e i poliziotti sono riusciti a respingerli. Un uomo avvolto nella bandiera greca ha aggredito gli agenti con un bastone e 9 di loro sono rimasti feriti -
Macedonia, il parlamento ratifica l'accordo sul nome con la Grecia
La manifestazione ha richiamato decine di migliaia di persone per protestare contro l'accordo firmato tra Atene e Skopje sul nome della Macedonia. L'intesa mette fine a una disputa diplomatica ultra-decennale -
Macedonia, accordo con la Grecia per il nuovo nome
Gli organizzatori della protesta parlavano di 600mila partecipanti mentre secondo le stime della polizia sarebbero 60mila -
Crisi su nome Macedonia, fiducia a Tsipras dopo dimissioni ministro
Il premier greco Alexis Tsipras ha accusato gli "elementi estremisti e i membri di Alba dorata", il partito di estrema destra e anti-immigrati, degli scontri. "Nella nostra democrazia, la libertà di espressione dei cittadini è un diritto inalienabile, anche per coloro che vogliono abolire la democrazia... Ma è anche dovere e obbligo di quelli di noi che ci credono di non permettere" certi episodi. "Isoliamoli e condanniamoli", si legge in un comunicato -
Macedonia, il parlamento ratifica l'accordo sul nome con la Grecia
Il cambio di nome potrebbe facilitare il cammino di Skopje verso l’integrazione in Ue e Nato, ma la strada è ancora lunga. Il parlamento di Skopje starebbe valutando un nuovo referendum sull'accordo con la Grecia che ha cambiato in Macedonia del nord il nome del Paese ex jugoslavo -
Macedonia, il referendum sul nuovo nome fa flop: Ue e Nato più lontane
Un primo referendum consultivo sull'accordo si era tenuto in Macedonia il 30 settembre 2018, ma era fallito per il mancato raggiungimento del quorum di affluenza (50% più uno) -
Macedonia, il referendum sul nuovo nome fa flop: Ue e Nato più lontane
L’11 gennaio il parlamento di Skopje ha approvato definitivamente con la maggioranza dei due terzi gli emendamenti costituzionali previsti dall'accordo della scorsa estate con la Grecia. Per entrare in vigore, l'intesa ha bisogno ancora della ratifica da parte del parlamento greco -
Macedonia, accordo con la Grecia per il nuovo nome
Il governo greco è entrato in crisi nelle ultime due settimane, dopo le dimissioni del ministro della Difesa Panos Kammenos, leader di un partito nazionalista in coalizione con Tsipras dal 2015, contrario all’accordo fra la Grecia e la Macedonia. Tsipras ha però incassato la fiducia del Parlamento il 17 gennaio: sulla carta dovrebbe consentirgli di tenere in piedi il suo governo fino alla scadenza naturale di ottobre -
Crisi su nome Macedonia, fiducia a Tsipras dopo dimissioni ministro