Migranti, Sea Watch 3 soccorre 47 persone su gommone. Salvini: "Si scordi porto in Italia"

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Il tweet di Sea Watch
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La Ong ha fatto sapere di aver aiutato un’imbarcazione in difficoltà: “Sono tutti in salvo e ci stiamo prendendo cura di loro”. Il vicepremier: “Si scordino di ricominciare la solita manfrina del porto in Italia o del 'Salvini cattivo'. In Italia no”

Mentre sale a 170 il bilancio dei morti e dispersi in mare in questo inizio di 2019, Sea Watch riferisce di un altro salvataggio: "Abbiamo soccorso 47 persone, tra le quali 8 minorenni, a bordo di un gommone in difficoltà", nelle acque internazionali a nord di Zuwarah, in Libia, scrive la Ong su Twitter. Poco dopo, arriva il commento del vicepremier Matteo Salvini: “Si scordino porto in Italia”.

Sea Watch: chiesto aiuto a Libia, Italia, Malta, Olanda

La ong Sea Watch spiega di aver chiesto aiuto a Libia, Italia, Malta e Olanda (Stato di bandiera della Sea-Watch3). "Per ora -  chiariscono - la sola risposta arriva da Roma, con riferimento a una competenza delle autorità libiche, con le quali, nonostante i tentativi anche telefonici, non e' stato possibile coordinarsi". Le persone soccorse, sottolinea la ong, "ora sono al sicuro a bordo della Sea-Watch 3 dove stanno ricevendo assistenza e cure, ma avrebbero potuto essere vittime di un naufragio se non fossimo intervenuti in tempo. Nonostante Sea-Watch sia in contatto con le autorità, non abbiamo ancora ricevuto istruzioni di alcun tipo, né vi è stata l'assunzione di responsabilità sul caso da parte di alcun centro di coordinamento".

Viene inoltre ricordato che il portavoce della Marina e Guardia costiera libica, Ayoub Qasim, ha recentemente dichiarato che la Libia non è pronta a ricevere i migranti non salvati dai suoi assetti. 

Salvini: "In Italia no"

Immediata la reazione del ministro degli Interni che attraverso Fb si è rivolta alla ong: "Si scordi di ricominciare la solita manfrina del porto in Italia o del 'Salvini cattivo'. In Italia no". E ancora: "Vada a Berlino e faccia il giro lungo passando da Rotterdam, facendoli scendere ad Amburgo". Sempre sul social scrive: “Una riflessione: tornano in mare davanti alla Libia le navi delle Ong, gli scafisti ricominciano i loro sporchi traffici, le persone tornano a morire. Ma il 'cattivo' sono io. Mah...".

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