L’ex ferrarista e campione del mondo di Formula 1, oggi 69enne, avrebbe contratto una grave forma di influenza. Si era da poco ripreso dopo l’intervento per il trapianto di polmone
Ancora paura per Niki Lauda. A mettere in allarme il modo della F1 e dei tanti tifosi dell'ex ferrarista e oggi presidente non esecutivo della scuderia Mercedes è il quotidiano austriaco “Kronen Zeitung” che ha fatto sapere che il quasi 70enne campione (compirà gli anni il 22 febbraio) e tre volte iridato di Formula Uno è stato ricoverato nell'ospedale Allgemeinen Krankenhaus di Vienna per una grave forma di influenza contratta durante le feste, trascorse a Ibiza. La struttura è la stessa in cui, nell'agosto scorso, Lauda era stato sottoposto ad un trapianto di polmone e dove poi aveva trascorso una degenza di tre mesi.
Un nuovo guaio dopo il trapianto di polmone
Una portavoce dell'ospedale ha detto all'Orf, emittente nazionale austriaca, che questo nuovo ricovero di Lauda durerà "circa una settimana", come dire che non dovrebbe essere nulla di preoccupante. Lauda si era appena ripreso dopo il trapianto di polmone la scorsa estate: era stato dimesso a fine ottobre e aveva passato le feste natalizie e di capodanno in famiglia, nella sua casa di Ibiza. Secondo la stampa austriaca, dopo l'influenza contratta i medici avrebbero consigliato all'ex pilota il ritorno in Austria e il ricovero per evitare di indebolire ulteriormente il suo sistema immunitario.
42 anni fa il terribile incidente al Nurburgring
Ora si tratta di attendere per capire se il fisico provato di Lauda saprà ancora una volta reagire. Sono passati 42 anni dal drammatico incidente del Nurburgring del 1976, quando la Ferrari del campione del mondo in carica, si incendiò dopo un incidente. Un miracolo, che porta anche il nome dell'italiano Arturo Merzario - strappò il pilota di Maranello alla morte concedendogli di fatto tante altre chance - che ha saputo sfruttare appieno, in pista e non solo, vincendo altre gare e altri due titoli mondiali, ancora con la Ferrari nel 1977 e con la McLaren nel 1984. A quegli anni risale anche la rivalità con il velocissimo britannico James Hunt, che ha ispirato il film di Ron Howard "Rush", del 2013, uno dei più indovinati sul mondo della F1. Lasciata la carriera da pilota, Lauda ha sfruttato la sua passione per il volo diventando imprenditore del cielo e fondando ben due compagnie aeree. Nel frattempo, due matrimoni, cinque figli e una vita mai noiosa, col fisico che ogni tanto gli ricorda le antiche battaglie più dei segni delle ustioni che mai ha voluto cancellare.