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Dazi Cina-Usa, tregua continua: delegazione americana attesa a Pechino

Mondo
Donald Trump e Xi Jinping durante una conferenza stampa nel novembre 2017 (archivio Ansa)

Appuntamento il 7 e l’8 gennaio per rafforzare l’intesa raggiunta da Trump e Xi Jinping al G20. Il Paese orientale ha appena annunciato nuovi tagli alle tasse su oltre 700 beni importati

La tregua di 90 giorni alla guerra sui dazi tra Cina e Usa, annunciata dai presidenti Xi Jinping e Donald Trump durante il G20 in Argentina, è adesso certificata anche da un appuntamento ufficiale in agenda. La Cina ha infatti ufficializzato la visita a Pechino di una delegazione americana che è prevista nei giorni 7 e 8 gennaio.

Pechino annuncia nuovi tagli ai dazi

Il team americano, spiega una nota del ministero del Commercio cinese. sarà guidato dal vice rappresentante sul Commercio Jeffrey Gerrish, impegnato in colloqui di lavoro a livello ministeriale per "rafforzare il consenso" raggiunto dai leader a Buenos Aires facendo leva su basi "proattive e costruttive". Trump ha citato imprecisati "grandi progressi" fatti dalle parti nei negoziati dopo la telefonata della scorsa settimana con Xi. Pechino, inoltre, ha appena annunciato un terzo round di tagli ai dazi su oltre 700 beni importati a partire dal primo gennaio, parte degli sforzi per aprire i mercati cinesi verso l'esterno e per tagliare i costi a carico dei consumatori domestici.

L'intesa al G20 in Argentina

L'annuncio dell'appuntamento a Pechino arriva a un mese dall'accordo raggiunto da Trump e Xi Jinping a Buenos Aires per aprire una nuova era dei rapporti commerciali tra gli Usa e la Cina. In quell'occasione il presidente americano ha promesso che dal primo gennaio non sarebbe scatto, com’era previsto, l'aumento al 25% delle tariffe su una serie di prodotti made in China dal valore complessivo di 200 miliardi di dollari, quelli su cui gli Usa hanno già fatto scattare un dazio del 10%, dall'acciaio all'elettronica. In cambio il leader cinese si è impegnato ad acquistare "immediatamente" dagli Stati Uniti - come sottolinea la Casa Bianca - prodotti agricoli, industriali e nel settore energetico, quelli di fatto colpiti dalle misure di rappresaglia messe in campo da Pechino".

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