Le autorità americane hanno preso l’iniziativa dopo che un piccolo di 8 anni è morto mentre si trovava sotto la custodia degli agenti statunitensi al confine. Si tratta del secondo caso in un mese
Le autorità americane hanno ordinato controlli medici su tutti i bambini in custodia della Us Custom and Border Protection al confine con il Messico. La decisione arriva dopo che un bimbo di otto anni, originario del Guatemala, è morto mentre era sotto custodia americana.
La dinamica
Il piccolo si trovava sotto la custodia dell'agenzia insieme al padre dallo scorso 18 agosto, un tempo più lungo dei normali standard. Come riportato dal Time, l’agenzia ha fatto sapere che un agente ha notato le precarie condizioni di salute del bambino (che aveva tosse e gli occhi lucidi) nella mattinata di lunedì. Portato in ospedale due volte (la prima volta gli è stata diagnosticata un’influenza), il piccolo è poi morto intorno a mezzanotte. Critiche da parte delle associazioni e dell’opposizione democratica sono state rivolte all’agenzia americana per il controllo delle frontiere e all’amministrazione Trump. Si è trattato del secondo decesso in un mese: a metà dicembre, infatti, un’altra bambina guatemalteca di sette anni è morta a causa di disidratazione e stanchezza.