L'aeroporto londinese è tornato operativo dopo che era stato di nuovo congelato a causa della segnalazione di un altro drone nella zona. Prima, sempre per lo stesso motivo, era rimasto chiuso per circa 36 ore. Nonostante la riapertura, modifiche e cancellazioni
Sono ripresi i voli all'aeroporto londinese di Gatwick dopo il nuovo stop deciso a causa di un'altra segnalazione di droni nella zona. Oggi lo scalo era stato riaperto dopo il congelamento di circa 36 ore dovuto alla presenza di droni nell'area di atterraggio. Poi, nel pomeriggio, l'account Twitter aveva annunciato la nuova sospensione. Un portavoce ha spiegato che si trattava di una precauzione durante i controlli per verificare la segnalazione, non confermata, di nuovi droni. "I voli sono ora ripresi. Sono stati sospesi mentre abbiamo indagato, perché la sicurezza rimane la nostra priorità principale. Le misure militari che abbiamo in atto all'aeroporto ci hanno fornito la rassicurazione necessaria per riaprirlo", ha annunciato più tardi un nuovo tweet.
Il nuovo breve stop
Il terminal, a sud di Londra, era stato riaperto oggi dopo essere rimasto chiuso per circa 36 ore a causa della presenza di droni nella zona di atterraggio, con oltre 600 voli cancellati e disagi per più di 100mila passeggeri. Il sito web dell’aeroporto, il secondo più grande della Gran Bretagna, consiglia ai passeggeri di verificare lo stato del proprio volo con le compagnie aeree prima di partire, prevedendo comunque numerosi ritardi e cancellazioni. Ieri, ad esempio, la compagnia Ryanair aveva fatto sapere che i voli in arrivo e in partenza sullo scalo di Gatwick sarebbero stati spostati sull'aeroporto di Stansted.
Si cerca autore del gesto
Intanto si continua a cercare l’operatore che da remoto ha controllato i droni che hanno sorvolato la pista provocando l’allarme. Secondo il Telegraph, l'iniziativa è stata opera di “guerriglieri ecologisti”. L'esercito è stato chiamato in supporto alla polizia che ha escluso il terrorismo ma ha comunque parlato di "atto deliberato" per seminare il caos. L'aeroporto, prima del nuovo stop, aveva fatto sapere che non era stato più avvistato alcun drone da giovedì sera. Il volo illegale di droni entro un chilometro da un aeroporto è punibile in Inghilterra con fino a cinque anni di carcere.