Un giudice del Supremo tribunale federale ha disposto oggi il suo arresto per evitare il pericolo di fuga. L'ex terrorista si è reso irreperibile e la polizia lo considera latitante. Mattarella ha inviato un messaggio di ringraziamento al presidente del Brasile uscente
Il presidente uscente del Brasile, Michel Temer, ha firmato il decreto per l'estradizione di Cesare Battisti (CHI È). Lo riferiscono i media brasiliani. Battisti è ricercato in base all'ordine di arresto emesso da Luiz Fux, giudice del Tribunale Supremo brasiliano. L'ex terrorista si è reso irreperibile ed è considerato latitante dalla polizia. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e l'ambasciatore italiano in Brasile, Antonio Bernardini, hanno formalmente ringraziato il presidente Temer.
Decreto di estradizione già esecutivo
In base alla sua decisione, che ha effetto immediato e sarà pubblicata in una edizione speciale della Gazzetta Ufficiale, il ministero della Giustizia brasiliano può dare inizio alle pratiche necessarie per l'estradizione. Grace Mendonca, responsabile della Avvocatura Generale dello Stato, ha detto alla Folha de Sao Paulo che "il presidente ha considerato che era giunto il momento di firmare (il decreto di estradizione), giacchè dopo la decisione del giudice del Stf non esistono più ostacoli", aggiungendo che "tocca ora alle forze di sicurezza localizzare ed arrestare" Battisti.
Avvocati di Battisti presentano ricorso
Gli avvocati dell'ex terrorista hanno presentato nel frattempo un ricorso al Stf contro la decisione del giudice Fux, chiedendo che si sospenda almeno l'ordine di arresto fino a quando l'alta corte non avra' esaminato il caso nella sua ultima sessione plenaria prima della pausa estiva, prevista per il prossimo 19 dicembre.
Il messaggio di Mattarella
"Signor Presidente, desidero esprimerLe il mio più vivo ringraziamento per la Sua decisione in merito al caso del cittadino italiano Cesare Battisti - scrive Mattarella in un messaggio inviato a Temer - Il gesto da Lei compiuto costituisce una testimonianza significativa dell'antica e solida amicizia tra il Brasile e l'Italia e testimonia la sensibilità in relazione a una vicenda complessa e delicata, che suscita sentimenti di intensa partecipazione nell'opinione pubblica del nostro Paese. Apprezzo molto la determinazione della Sua decisione, che contribuisce a rendere giustizia alle vittime dei reati per i quali Cesare Battisti è stato condannato e allo Stato italiano".