Gilet gialli, nuove polemiche: polizia fa inginocchiare studenti dopo scontri

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Un video mostra un centinaio di ragazzi di un liceo di Mantes-la-Jolie fatti mettere in ginocchio, alcuni anche con le mani sulla testa, dagli agenti. Le immagini sono state girate ieri dopo ore di sommossa. Allerta per il quarto sabato di proteste a Parigi

Mentre la Francia si prepara a un altro sabato di proteste dei gilet gialli (CHI SONO), nel Paese scoppia una nuova polemica legata alle manifestazioni. Nelle scorse ore, infatti, è stato diffuso un video che mostra un centinaio di studenti di un liceo di Mantes-la-Jolie fatti mettere in ginocchio dalle forze dell’ordine. Alcuni dei ragazzi sono stati anche costretti a tenere le mani sulla testa. Le immagini sono state girate dopo i violenti scontri che si sono registrati ieri nella cittadina di banlieue parigina.

Scontri violenti durati ore

La sommossa davanti ai licei Saint-Exupery e Jean-Rostand di Mantes-la-Jolie è durata ore: su oltre 700 fermi avvenuti ieri in tutta la Francia per le proteste, 153 sono stati lì. Due auto e decine di cassonetti sono stati incendiati. Il rettorato ha parlato di "bombole di gas" che erano state portate davanti alla scuola e di bottiglie Molotov. I poliziotti hanno raccontato di essersi ritrovati in 15 di fronte a 122 giovani con atteggiamento "ostile" in possesso di "pietre, armi improprie, bastoni e mazze da baseball". Le immagini degli studenti in ginocchio hanno acceso le polemiche. Per Benoit Hamon, ex candidato socialista alle presidenziali e ora leader di Generation-S, “questa non è la Repubblica. La gioventù francese umiliata. Ma cosa cerca il potere se non la rabbia?”. La ex ministra ecologista Cecile Duflot, invece, ha twittato: "Semplicemente intollerabile". È intervenuta anche la ministra della Difesa Florence Parly. “Mi rendo conto della forza delle immagini, ma bisogna anche guardarle con distacco, prospettiva, bisogna capire i motivi per cui i poliziotti sono dovuti intervenire. Ci sono state molte violenze, durante le quali gli studenti stessi si sono messi in pericolo con le loro stesse azioni", ha detto.

Allerta per il quarto sabato di proteste a Parigi

Intanto, Parigi si prepara a un altro sabato di proteste ad alto rischio. Il ministro dell'Interno, Christophe Castaner, ha lanciato un duro avvertimento ai violenti: “Massima fermezza”. E ha evocato un "dispositivo di vasta portata", confermando che 89mila agenti verranno schierati domani in tutta la Francia, di cui 8mila solo a Parigi. Gli esercizi commerciali sono stati invitati a rimanere chiusi, come anche musei e teatri. Il presidente dell'Assemblea nazionale, Richard Ferrand, ha fatto sapere che Emmanuel Macron si rivolgerà ai francesi sulla crisi dei gilet gialli “all'inizio della settimana prossima”. Il capo dell’Eliseo "non vuole gettare olio sul fuoco" alla vigilia della temutissima quarta manifestazione di protesta nella capitale, ha spiegato Ferrand. Secondo i media francesi, Macron viene descritto dalle persone a lui più vicine come "molto preoccupato" e segue da vicino la situazione della sicurezza a Parigi. Fra i diversi scenari immaginati dai politologi francesi, dopo il passo indietro su alcune misure per cercare di risolvere la crisi, il più probabile è quello dell'annuncio di un rimpasto di governo.

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