Gilet gialli, la Francia valuta lo stato d'emergenza

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Il presidente Emmanuel Macron ha visitato la zona dell'Arco di Trionfo con il ministro Cristophe Castaner e il sottosegretario Laurent Nunez (Getty Images)

Un'altra vittima: si tratta di un automobilista coinvolto in un tamponamento provocato da un blocco stradale. Vertice di governo: Macron annuncia il pugno duro. Il presidente ha visitato la zona dell'Arco di Trionfo per rendersi conto dei danni

Francia sotto choc dopo il sabato nero di Parigi per la guerriglia innescata dai "gilet gialli"(CHI SONO). Il presidente Emmanuel Macron, rientrato dal G20 di Buenos Aires, ha visitato la zona dell'Arco di Trionfo per rendersi conto dei danni prima di un vertice per fare il punto sulla situazione. Al termine dell'incontro, sembra aprirsi uno spiraglio di dialogo: Macron ha chiesto al suo primo ministro, Edouard Philippe, di ricevere i leader del movimento di protesta e i capi dei partiti politici. Intanto il bilancio aggiornato dell'ennesimo sabato di protesta è di 412 fermati con 378 persone ancora sotto custodia e 133 feriti. Un manifestante sarebbe in condizioni molto gravi, mentre un automobilista è morto in un tamponamento provocato da un blocco stradale dei manifestanti su una strada provinciale.

Vertice all'Eliseo

Il governo, in un vertice all'Eliseo tra il presidente Emmanuel Macron, il ministro dell'Interno Cristophe Castaner e il premier Edouard Philippe, ha studiato l’avvio dello stato d’emergenza per evitare altre violenze. Intanto, per la prima volta, un collettivo di gilet gialli che si presenta come "portavoce dei gilet gialli liberi", si rivolge al governo con un'apertura e si dice disponibile a un "primo appuntamento".

Le richieste dei portavoce

I 10 portavoce, fra cui Jacline Moraud - al cui appello sui social molti attribuiscono l'origine della protesta - offrono al governo "un'uscita dalla crisi". Le richieste "immediate e senza condizioni" sono: "Blocco dell'aumento delle tasse sui carburanti e annullamento della sovrattassa sulla revisione obbligatoria dei veicoli".

La polizia: "Bilancio pesante"

Intanto il sindacato della polizia Unsa ha chiesto che non sia autorizzata la prossima manifestazione dei Gile gialli a Parigi, convocata oper sabato 8 dicembre, in pieno shopping natalizio. Già sabato 24 novembre a Parigi c'erano stati 101 fermi e 24 feriti, tra cui cinque agenti. La vittima degli scontri di ieri invece è un automobilista morto in un incidente ad Arles, nel sud della Francia: la sua auto è finita verso le 2 del mattino su un tir bloccato in coda alla fila di veicoli ed è stata poi a sua volta tamponata. Si tratta della terza vittima dall'inizio delle proteste del movimento, due settimane fa.

Chi sono i gilet gialli

I gilet gialli prendono il nome dal giubbino catarifrangente scelto come simbolo della protesta. Si tratta di un movimento spontaneo di protesta, nato dal basso e arrivato nelle strade di centinaia di città francesi, in rivolta contro l’aumento dei prezzi del carburante.

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