Indaga la polizia, da stabilire se il furto sia stato commesso da manifestanti o da qualcuno che ha approfittato del corteo per mettere a segno il colpo nella boutique sugli Champs Elysées
Gioielli rubati e vetrine in frantumi. Anche la boutique Dior, al numero 52 dell’Avenue dei Champs-Elysées, a Parigi fa la conta dei danni dopo il passaggio dei gilet gialli che hanno manifestato sabato scorso nella capitale francese (GLI SCONTRI CON LA POLIZIA). La griffe ha denunciato furti per 500mila euro e danni per oltre un milione.
Le indagini della polizia
La polizia sta cercando di capire, attraverso l'osservazione delle immagini girate dalle telecamere di sorveglianza, se a rubare i preziosi siano stati dei manifestanti o ladri infiltrati nel corteo. Secondo quanto si apprende, due persone sarebbero state poste in stato di fermo per furto e danneggiamenti. Si attendono le cifre dei danni subiti dal grande magazzino Louis Vuitton, poco distante. Dior oltre al furto di gioielli ha subito anche vandalismo generalizzato contro le vetrine e le teche all'interno del negozio.
Chi sono i gilet gialli
I gilet gialli prendono il nome dal giubbino catarifrangente scelto come simbolo della protesta. Si tratta di un movimento spontaneo di protesta, nato dal basso e arrivato nelle strade di centinaia di città francesi, in rivolta contro l’aumento dei prezzi del carburante. Per sabato 1 dicembre, i gilet gialli hanno annunciato una nuova manifestazione a Parigi.