Crollo a Marsiglia, trovato sotto le macerie il corpo senza vita di Simona Carpignano

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La 30enne di Taranto risultava tra i dispersi in seguito al crollo di tre palazzine avvenuto lo scorso 5 novembre nella città francese. La ragazza si era trasferita da circa sei mesi in cerca di un lavoro

È stato trovato senza vita sotto le macerie il corpo di Simona Carpignano, la ragazza tarantina dispersa a Marsiglia in seguito al crollo di tre palazzine avvenuto lo scorso 5 novembre. "È stato trovato il corpo di Simona. L'hanno vista purtroppo. L'attesa dei genitori, della famiglia, degli amici è finita", riportano alcuni post su Facebook del gruppo 'Italiani a Marsiglia'. La notizia è stata confermata anche dal padre della giovane. Tre delle sei vittime (quattro uomini e due donne), rinvenute dai soccorritori dopo ore di ricerche, sono state identificate solo nel primo pomeriggio di oggi 7 novembre. Altre persone potrebbero essere ancora sotto le macerie. "Le cause del crollo degli edifici non sono ancora accertate", ha detto il procuratore, Xavier Tarabeux, in conferenza stampa (LA FOTOGALLERY).

Chi era Simona Carpignano

Nata il 14 luglio del 1988 a Taranto, Simona si era diplomata al Liceo classico "Aristosseno" per poi laurearsi in lingue straniere. A Marsiglia sperava di trovare lavoro e - stando ai suoi conoscenti - aveva l’obiettivo di conseguire un master in economia sociale. Sulla sua pagina Linkedin risultava iscritta alla Aix-Marseille Université. "È una ragazza geniale", aveva raccontato un barista francese che la conosce sulle pagine di Repubblica.

Sospeso il lavoro dei soccorritori

Intanto, il lavoro dei soccorritori è stato sospeso per tutelare la loro incolumità, a fronte del rischio di crolli di altri due edifici, al numero 61 e 69 di Rue d'Aubagne. Lo scrive il sito internet del quotidiano La Provence, precisando che si è riunito un tavolo tecnico per decidere sul da farsi per continuare la ricerca di eventuali vittime senza mettere in pericolo la vita dei soccorritori. Già questa mattina era stato evidenziato il rischio di "effetto domino", con il crollo di altri palazzine. 

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