Aereo caduto Indonesia, la vittima italiana è un ex ciclista 26enne

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Tra le vittime del disastro c'è un 26enne di Massa - Ansa

Il ragazzo originario di Massa e con la passione del turismo sportivo, era una delle 189 persone a bordo del Boeing 737 diretto a Pangkal Pinang, al largo dell'isola di Sumatra

Andrea Manfredi, 26 anni, di Marina di Massa (Massa Carrara), era un ex ciclista professionista. Era a bordo del Boeing 737 Max 8, diretto a Pangkal Pinang, sull'isola di Bangka, precipitato a mezzanotte e mezzo (ora italiana), 13 minuti dopo il decollo (FOTO).

La passione per il turismo sportivo

Era in Indonesia un po' per lavoro e un po' per passione: le sue vacanze erano sempre all'insegna del turismo sportivo, si portava dietro la bicicletta, come aveva fatto anche a Giacarta, e si dedicava a tour ciclistici, con gruppi organizzati. Era partito dall'aeroporto di Pisa il 17 ottobre: prima tappa Hong Kong; il 24 ottobre era salito su un aereo per l'Indonesia e il 26 ottobre aveva già "postato" una foto accanto a un monumento di Giacarta, in tenuta da ciclista.

26enne di Massa

Viveva a Marina di Massa, con i genitori, avrebbe compiuto 27 anni a febbraio prossimo. Sono stati i carabinieri a dare la notizia alla madre e al padre di Andrea, prima che venissero a sapere dell'incidente dai notiziari del mattino e per farlo sono stati accompagnati da personale medico e da uno psicologo che poi ha assistito i genitori per tutto il giorno. 

Ex ciclista professionista

Un passato da ciclista professionista (nel 2013 ha gareggiato con la Ceramica Flaminia, poi con la Bardiani CSF,) oggi sfociato nella passione per la commercializzazione di biciclette e articoli sportivi. Andrea aveva creato un marchio conosciuto in tutto il mondo nel settore del ciclismo che commercializzava soprattutto innovativi gps per biciclette, da posizionare sul manubrio, in grado di aiutare gli sportivi in ogni momento della corsa. Per promuovere il suo marchio si recava spesso all'estero, partecipava a fiere e tour dimostrativi. Era stato già in Indonesia lo scorso febbraio, proprio per promuovere i suoi "ciclo-computer".

Lutto per Andrea

Centinaia di messaggi, anche di persone che non conoscevano personalmente Andrea, hanno invaso la sua pagina Facebook: Il profilo di Andrea è già stato modificato diventando una pagina "in memoria di" dove chiunque puo' lasciare un pensiero, un ricordo. 

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