Khashoggi, procuratore Riad ammette: "Omicidio fu premeditato"

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L'Arabia Saudita conferma che la morte del giornalista dissidente è stata pianificata e cita informazioni "raccolte dagli inquirenti turchi". Proseguono le indagini. Il Parlamento europeo sollecita l'embargo a livello Ue sulla fornitura di armi ai sauditi

L'omicidio del giornalista dissidente saudita Jamal Khashoggi è stato "premeditato". Lo ha affermato in una nota l’ufficio del procuratore generale saudita che cita "le informazioni raccolte dagli inquirenti turchi". "L’inchiesta va avanti",  si legge ancora sulla nota riportata dall'agenzia di Stato Spa (LE TAPPE DEL CASO). Intanto sul caso arriva anche la condanna del Parlamento europeo che chiede un'inchiesta internazionale indipendente sull'omicidio e che sollecita gli Stati membri dell'Ue a imporre un embargo a livello europeo sulla fornitura di armi all'Arabia Saudita.

L'ammissione di Riad e le indagini

Quella di oggi è la prima ammissione da parte di Riad. L'Arabia Saudita infatti, fino a questo momento, aveva parlato di una morte dopo una "colluttazione" nel consolato di Istanbul, escludendo quindi che il delitto fosse stato pianificato. Nel frattempo proseguono le indagini: secondo la tv al Ekhbariya di Riad, i magistrati sauditi stanno interrogando i sospetti arrestati in relazione all'omicidio del reporter, sulla base delle informazioni trasmesse dalla task force turco-saudita che sta effettuando gli accertamenti a Istanbul. Sempre sul fronte delle indagini, il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu ha anche precisato che Ankara in questo momento non ha intenzione di trasferire a un tribunale internazionale la competenza sul caso. "Stiamo compiendo tutti i passi necessari per fare luce su questo omicidio. Questo processo deve essere condotto nel modo più chiaro e trasparente. Ci sono domande a cui ancora bisogna dare risposta. Chi è che ha dato gli ordini a queste 18 persone" che sono state arrestate in Arabia Saudita? "Dov'è il corpo di Khashoggi?", ha aggiunto Cavusoglu.

Il parlamento europeo chiede embargo armi su Riad

Intanto, con una risoluzione non legislativa, e quindi non vincolante, il Parlamento europeo ha chiesto un'inchiesta internazionale indipendente sull’omicidio e ha sollecitato gli Stati membri Ue a imporre un embargo a livello europeo sulla fornitura di armi all'Arabia Saudita. Strasburgo ha anche chiesto agli Stati membri di essere pronti a imporre sanzioni mirate, incluso il blocco dei visti ed il congelamento degli asset verso personalità saudite, se i fatti saranno accertati. Ieri, invece, il presidente americano Donald Trump aveva detto di sentirsi “tradito” da Riad e aveva definito "un fiasco totale" la gestione della vicenda da parte dell’Arabia Saudita. E oggi il principe ereditario Salman ha presieduto la prima riunione della commissione incaricata di riformare i servizi segreti di Riad dopo il caso Khashoggi, proprio per placare l'indignazione internazionale per l'omicidio del reporter.

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