Moscovici replica a Ciocca: pesta fogli? Si ride, ma rischio fascismo

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Su Twitter il Commissario europeo agli affari economici ha risposto così al leghista che si è tolto una scarpa e ha calpestate le sue carte sulla manovra. Salvini: "L'Europa non si cambia con le provocazioni"

"L'episodio della scarpa made in Italy è grottesco. All'inizio si sorride e si banalizza perché è ridicolo, poi ci si abitua ad una sorda violenza simbolica e un giorno ci si risveglia con il fascismo. Restiamo vigili. La democrazia è un tesoro fragile". Con questo tweet il commissario europeo agli Affari Economici e Finanziari Pierre Moscovici, ha replicato alla provocazione dell'eurodeputato leghista Angelo Ciocca, che ieri al termine della  conferenza stampa della Commissione a Strasburgo ha messo la sua  scarpa sopra i fogli che Moscovici aveva usato come traccia per il suo discorso sulla manovra italiana bocciata da Bruxelles. 

Ciocca: "Ho fatto quello che avrebbe fatto il popolo"

Ciocca ieri aveva spiegato il suo gesto sempre su Twitter, pubblicando il video e scrivendo: "A Strasburgo ho calpestato (con una suola Made in Italy!!!) la montagna di bugie che Moscovici ha scritto contro il nostro Paese!!!". Oggi ha poi aggiunto: "Le cose fatte di cuore ti portano a fare la cosa giusta. Non è stata una mossa studiata, me ne stavo andando ma poi quando ho sentito la risposta di Moscovici a un giornalista italiano non sono riuscito a trattenermi". La domanda in questione era sul perché, quando il commissario Ue era ministro dell'Economia francese, avesse ignorato le regole europee definendole "stupide" mentre ora critica l'Italia. "Ho definito 'shit' il documento di Moscovici e gliel'ho detto. Ho fatto quello che il popolo italiano avrebbe voluto fare e ho ricevuto tanti complimenti" ha concluso Ciocca.

Salvini: "Europa non si cambia con le provocazioni"

Il gesto però non è piaciuto al vicepremier leghista Matteo Salvini: "L'Europa non la cambiamo con le provocazioni" ha dichiarato, ribadendo che non è intenzione del governo uscire dall'euro o dall'Ue: "Non sbatto le scarpe sui tavoli, ma lasciate che gli italiani lavorino" ha aggiunto.

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