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Bulgaria, giornalista uccisa: l'uomo romeno arrestato sarà rilasciato

Mondo

La polizia ha verificato l'alibi del cittadino di origine ucraina, senza fissa dimora, nell'ambito delle indagini sull'omicidio di Viktoria Marinova. La reporter è stata violentata e uccisa il 6 ottobre mentre faceva jogging. Ieri cortei in tutto il Paese

Sarà presto rilasciato il senza fissa dimora ucraino con cittadinanza romena che era stato arrestato nell'ambito delle indagini sull'omicidio della giornalista bulgara Viktoria Marinova. Ne ha dato notizia la tv pubblica bulgara Bnt. Citando la procura di Russe, dove la giornalista è stata violentata e strangolata, la tv ha riferito che per l'uomo è stato confermato l'alibi da lui sostenuto, mentre le tracce di Dna non corrispondono a quelle trovate sul luogo del delitto, in un parco non lontano dal Danubio.

Cortei in tutto il Paese

Ieri sera, intanto, nella capitale Sofia e in altre città bulgare sono scese in piazza centinaia di persone per esprimere il loro sdegno per l'omicidio e chiedere azioni decise da parte delle autorità.

L'omicidio

Viktoria Marinova, reporter e responsabile amministrativo del canale televisivo privato Tvn di Russe, nel nord della Bulgaria, è stata violentata e poi uccisa il 6 ottobre in un parco alla periferia della città dove la donna faceva jogging. Secondo il ministro dell'Interno bulgaro Mladen Marinov, l'uccisione non sarebbe da collegare all'attività professionale della giornalista, moglie del proprietario della Tvn, Svilen Maximov, ma varie fonti e media internazionali riferiscono che Marinova si occupava di indagini su presunti casi di corruzione relativi all'utilizzo di fondi europei.

Terzo giornalista ucciso negli ultimi 12 mesi nell'Ue

Marinova è il terzo giornalista ucciso negli ultimi dodici mesi nell'Unione europea, dopo la maltese Daphne Caruana Galizia morta nell'esplosione di una autobomba nell'ottobre 2017, e il reporter slovacco Jan Kuciak ucciso lo scorso febbraio. Il rappresentante dell'Organizzazione per la cooperazione e la sicurezza in Europa (Osce), Harlem Desir, responsabile per la libertà dei media, ha scritto su Twitter di "essere rimasto scioccato per l'orrenda uccisione", sottolineando di essere "in attesa di un indagine scrupolosa e dettagliata" del crimine.

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