Il commissario Ue agli affari economici torna ad attaccare le forze populiste europee: "Sono nemici delle democrazie aperte e liberali". Replica il leader della Lega: "Che un socialista francese venga a dare lezioni fa ridere"
Nuovo attacco di Pierre Moscovici, commissario Ue agli Affari economici, all'Italia e alle forze populiste d'Europa, dopo gli scambi polemici degli ultimi giorni. "Siamo a un bivio: se non facciamo niente, gli Orban, i Salvini, i Kaczyinski, i Le Pen disegneranno un'Europa dove la giustizia e la stampa saranno sotto controllo, gli stranieri stigmatizzati, le minoranze minacciate", ha detto Moscovici in un messaggio destinato al suo blog. E ha rincarato: "Populisti per gli uni, nazionalisti per gli altri, tutti questi leader di estrema destra sono per me i nemici delle democrazie aperte e liberali che abbiamo costruito dal 1945 per garantire la pace". Inoltre, durante un'intervista al quotidiano Le Monde, il politico francese ha avvertito che l'Europa "può implodere o essere sovvertita" da "responsabili di estrema destra come Matteo Salvini, Marine Le Pen o Viktor Orban". Il vicepremier leghista ha replicato su Facebook: "Che un socialista francese venga a dare lezioni fa ridere".
"Salvini e Di Maio figli delle disuguaglianze"
"In un momento simile - ha aggiunto Moscovici a Le Monde - bisogna promuovere l'unità di un'Europa potente, più integrata. Non è il momento di indietreggiare o tergiversare". Poi è tornato a parlare della politica interna italiana: “Matteo Salvini e Luigi Di Maio sono figli delle diseguaglianze e delle divergenze, il che non giustifica i loro eccessi. Nella zona euro bisogna ricostruire convergenza, abbiamo bisogno di uno strumento di politica economica dinamico e redistributivo".
"Costruire un blocco solido di forze progressiste e pro-Europa"
Moscovici ha invocato poi la costruzione di "un blocco solido di forze di sinistra pro-europee e progressiste in Europa". "Ad un'Europa populista - ha proseguito il Commissario Ue - bisogna opporre un'Europa popolare, con più trasparenza democratica, in particolare, all'Eurogruppo: decidere del destino della Grecia a porte chiuse, lo dico, è uno scandalo democratico". Nell'intervista a Le Monde, il commissario francese ed ex ministro delle Finanze durante il quinquennio di Francois Hollande ha annunciato inoltre che non si candiderà alle elezioni europee con il Partito socialista.
Salvini: "Il problema è di chi ha malgovernato per anni"
Il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini affida la sua replica a una diretta su Facebook: "Moscovici dice che i problemi per l'Europa sono Salvini, Le Pen e Orban. Un socialista francese che venga a dare lezioni fa ridere. Evidentemente se l'Europa schifa quei burocrati che hanno impoverito un intero continente ed ha fiducia in noi il problema è di chi ha malgovernato per anni".