Russiagate, Manafort collaborerà con il procuratore Mueller

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L'ex capo della campagna elettorale di Trump Paul Manafort (Ansa)

L'ex capo della campagna elettorale di Donald Trump ha raggiunto un accordo di cooperazione in vista di un secondo processo, dopo il primo in cui è stato condannato per otto capi di imputazione. Si è dichiarato colpevole di cospirazione e ostruzione alla giustizia

Paul Manafort collaborerà con il procuratore speciale del Russiagate, Robert Mueller. L'ex capo della campagna elettorale di Donald Trump si è dichiarato colpevole di cospirazione e ostruzione alla giustizia. Gli investigatori del team del procuratore hanno ufficializzato l’accordo di cooperazione in vista di un secondo processo, dopo il primo in cui Manafort è stato condannato per otto capi di imputazione, per reati che vanno dall'evasione alla frode finanziaria. Il suo avvocato ha spiegato che i 10 capi di imputazione su cui la giuria del primo processo non aveva raggiunto l'unanimità saranno lasciati cadere come parte dell'accordo. Una brutta notizia per Trump, che perde così, dopo l’avvocato Michael Cohen, un altro prezioso alleato. L'accordo "non ha nulla a che fare con il presidente o con la sua vittoriosa campagna presidenziale del 2016”, fanno sapere dalla Casa Bianca

Si dichiara colpevole di cospirazione e ostruzione a giustizia

L'ex capo della campagna elettorale di Donald Trump si è dichiarato colpevole di due reati: cospirazione contro gli Stati Uniti e ostruzione alla giustizia. Manafort era stato giudicato colpevole per almeno altri 8 capi di accusa lo scorso 21 agosto, compresa la frode fiscale e finanziaria. Un processo nato dalle indagini del procuratore speciale Robert Mueller sul Russiagate, ovvero sulle presunte collusioni tra la campagna elettorale di Trump e il Cremlino. Il presidente statunitense lo aveva difeso: "Tanto rispetto per un uomo coraggioso!", “si è rifiutato di 'rompere' - inventarsi storie per ottenere un 'accordo”, aveva dichiarato Trump.

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