Onu, cresce la fame nel mondo: sono 821 milioni le persone colpite

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Sarebbero quasi 151 milioni i minori sotto i cinque anni affetti da arresto della crescita a causa della denutrizione (foto: archivio Ansa)
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La situazione peggiora in quasi tutte le sotto regioni dell'Africa e del Sud America. Si torna ai livelli di dieci anni fa. Conflitti, crisi economica e cambiamenti climatici sono tra le cause principali del fenomeno

La fame nel mondo aumenta e torna ai livelli di dieci anni fa. Il nuovo rapporto presentato dalle agenzie dell'Onu (Fao, Ifad, Pam Unicef e Oms) dal titolo "Lo stato di sicurezza alimentare e nutrizione nel mondo" parla di 821 milioni di persone denutrite sul pianeta, circa una su nove (la situazione in Italia).

Come dieci anni fa

Nel 2017, per il terzo anno consecutivo, sarebbe stato registrato un aumento della fame nel mondo. Il dato è rimasto in costante crescita fin dal 2014 quando erano quasi 784 milioni le persone denutrite. Tre anni dopo sono salite a quasi 821 milioni, toccando i livelli di quasi dieci anni fa. Bisogna, infatti, tornare al 2010 per trovare numeri simili a quelli riscontrati nel 2017. Eventi climatici avversi, guerre e problemi economici hanno contribuito a peggiorare il fenomeno.

Sono 151 milioni i bambini denutriti

Nonostante i passi avanti nella lotta alla fame dei bambini nel mondo, secondo il rapporto c’è ancora molto da fare. Nel 2012 i bambini rachitici erano circa 165,2 milioni ma, nonostante il calo del 9%, al 2017, sarebbero ancora quasi 151 milioni i minori sotto i cinque anni affetti da blocco della crescita a causa della denutrizione. Sempre nel 2017, poi, sarebbero stati 50,5 milioni i bambini sotto i cinque anni affetti da deperimento (peso basso rispetto all'altezza) e quindi soggetti ad un più alto rischio di mortalità. Secondo il rapporto, il numero di bambini denutriti è ancora "inaccettabilmente alto" e l’obiettivo della "fame zero" entro il 2030 resta lontano.

L'impatto del cambiamento climatico

Incrementi dei livelli di denutrizione si sono registrati in quasi tutte le regioni dell’Africa, dove soffre quasi il 21% della popolazione, pari a 256 milioni di persone. Discorso simile per il Sud America, dove il numero di persone denutrite è aumentato dal 4,7 al 5% della popolazione in tre anni, dal 2014 al 2017. Tra le cause principali nell'aumento della fame del mondo, c’è il cambiamento climatico, i conflitti e i rallentamenti economici. In particolare, le mutazioni del clima compromettono la produzione di cibo in alcune regioni dove, senza interventi specifici in vista del costante aumento delle temperature, la situazione potrebbe peggiorare ancora.

 

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