Allarme dell'agenzia sanitaria Santé publique France, che ha censito i casi di Sindrome di alcolismo fetale (Saf). Tra il 2006 e il 2013 i bimbi ammalati sono stati oltre 3mila. Campagna di sensibilizzazione e scritta “Vietato alle donne incinte” più grande su alcolici
Ogni settimana in Francia nasce un bambino affetto da patologie causate dal consumo eccessivo di alcol e droga da parte della madre in gravidanza. Tra il 2006 e il 2013, i neonati ammalati sono stati almeno 3.207. A lanciare l’allarme è un rapporto dell'agenzia sanitaria “Santé publique France”, che ha censito tutti i casi conclamati di Sindrome di alcolismo fetale (Saf): si tratta della forma più grave di una malattia responsabile di anomalie fisiche (malformazioni, ritardi di crescita) e del neurosviluppo (ritardo mentale, disturbi dell'apprendimento e della memoria).
La campagna di sensibilizzazione e la scritta sugli alcolici
Secondo il rapporto, la Saf “è la prima causa di handicap mentale non genetico alla nascita e di disadattamento sociale del bambino e potrebbe essere del tutto evitata”. I dati, avverte l'agenzia sanitaria pubblica, sono allarmanti ma anche sottostimati. Per questo, il ministro della Salute Agnès Buzyn ha deciso di rilanciare con maggior enfasi lo slogan “Zero alcol durante la gravidanza”. Il 9 settembre, in occasione della giornata mondiale della sindrome di alcolismo fetale, partirà una campagna di sensibilizzazione. C’è, poi, il nuovo piano salute del governo, varato lo scorso marzo: prevede di ingrandire la dicitura “Vietato alle donne incinte”, già inserita nel 2007, sulle bottiglie di vino e alcolici. Una decisione che ha provocato un'alzata di scudi dei grandi produttori viticoli francesi, che temono un danno di immagine e un calo delle vendite.