All'asta una lettera di Nelson Mandela durante gli anni della prigione

Mondo
Foto d'archivio

Le parole del premio Nobel sono state scritte nell'Ottobre del 1974 alla moglie e alla figlia di un amico, Michael Harmel, leader anti-apartheid. "E' difficile accettare che non rivedremo più Mike"

Andrà all'asta la commovente lettera scritta da Nelson Mandela alla famiglia dell'attivista anti-apartheid Michael Harmel. Le parole furono composte dopo che il leader sudafricano apprese della morte del suo amico mentre si trovava in prigione. "Ho pensato a te e Ray da quando ho saputo della morte del caro Pa - scriveva il premio Nobel, come si legge nel documento ripreso dal Guardian - Non ho alcun dettaglio su cosa sia successo o sul quando sia morto, avendo ricevuto solo uno scarno resoconto dei fatti da qualcuno che credeva avessimo già saputo. Non è facile accettare che non vedremo mai più Mike". A batterla all'asta la lettera sarà la casa londinese Bonhams, che prevede una vendita del manoscritto a 110.000 euro.

Le parole di Madiba

Il messaggio fu scritto da Nelson Mandela il 1° ottobre 1974. I fogli utilizzati erano molto sottili e riportano i timbri di approvazione del testo da parte della prigione. La missiva era diretta alla figlia di Michael Harmel, Barbara, e a sua moglie Ray per confortarle - seppur in ritardo - della morte dell'attivista anti-apartheid. In uno dei passaggi più toccanti della lettera Madiba spiega la sua idea di fede alle due destinatarie, concetto che gli era stato trasferito proprio dal defunto. "Si dice che la fede sia come una quercia che cresce costantemente e che una volta che si è stabilita dura per secoli". E poi, rivolgendosi a Barbara chiede: "Hai mai cavalcato o visto una corsa di cavalli nella tua vita? Speri sempre che sia il cavallo su cui corri o con cui viaggi verso la destinazione a vincere il primo posto. La mia unica fortuna nella vita è stata avere amici che mi hanno insegnato queste cose, tra i quali c'era il tuo amato Pa".

Chi era Michael Harmel

Michael Harmel era un membro dei partito comunista, che ha lavorato brevemente per il Daily Worker di Londra prima di tornare in Sudafrica, dove è diventato un attivista anti-apartheid. Nel 1962, mentre Mandela subiva il suo processo, Harmel fu arrestato per cinque anni prima di essere costretto all'esilio. Morì a Praga a giugno 1974: aveva 58 anni. Ray Harmel era un'amica di Mandela: fu lei a cucire il vestito di matrimonio per Winnie Mandela nel 1958 e a ospitare i novelli sposi nella sua casa per le foto di rito.

Un tesoro che resterà in Sudafrica

La lettera verrà messa all'asta il 14 settembre. Secondo Matthew Haley, responsabile dei libri e manoscritti presso la casa d'aste Bonhams, il documento è "straordinario". "Si tratta di una lettera bellissima, quel tipo di lettera che ognuno vorrebbe ricevere in queste situazioni, resa ancor più eccezionale delle circostanze in cui è stata scritta", ha dichiarato Haley al Guardian. Al momento il manoscritto si trova in Sudafrica e non lascerà il paese anche se acquistata da un cliente oltreoceano. La speranza di Haley è che sia un ente sudafricano a custodire questo tesoro nazionale.

Mondo: I più letti