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Papa in Irlanda: “Imploro perdono per pedofilia nella famiglia di Dio”

Mondo
Ansa

Francesco parla ancora dello scandalo abusi poi prega per le vittime. “Questa piaga ci sfida ad essere fermi nella ricerca di verità e giustizia”. In 300mila al Phoenix Park di Dublino per la messa. Il prossimo Incontro Mondiale delle Famiglie si terrà a Roma nel 2021

"Perdono": è questa la richiesta implorata e ripetuta più volte del Papa. Perdono per chi ha commesso abusi. Perdono per chi non ha voluto ascoltare le vittime. Perdono per chi sapeva ed è rimasto in silenzio. Perdono anche per quei bambini "allontanati dalle loro mamme", colpevoli solo di essere povere. Papa Francesco lascia così l'Irlanda in uno dei viaggi più difficili del suo pontificato. Il Papa però guarda al futuro e insiste sulla necessità di "verità e giustizia", unica via per poter perseguire quell'obiettivo del "mai piu'" sugli abusi di qualsiasi tipo. A Dublino, al termine della messa conclusiva al Phoenix Park, è stato annunciato che il prossimo Incontro mondiale delle Famiglie, nel 2021, si terrà a Roma.

Papa, preghiera per "tutti i sopravvissuti agli abusi"

La giornata era cominciata al santuario mariano di Knock. Meno freddezza, qui, rispetto ai cattolici della capitale. Nel pieno della verde campagna irlandese la gente e' accorsa sulla via per salutarlo anche solo per un attimo. Saranno in 45mila al santuario per pregare con lui l'Angelus. "Imploro il perdono del Signore per questi peccati, per lo scandalo e il tradimento avvertiti da tanti nella famiglia di Dio. Chiedo alla nostra Madre Beata di intercedere per la guarigione di tutte le persone che hanno subito abusi di qualsiasi tipo e di confermare ogni membro della famiglia cristiana nel risoluto proposito di non permettere mai più che queste situazioni accadano", ha detto il Papa. I fedeli lo interrompono piu' volte con applausi.

Incontro Mondiale delle Famiglie a Roma

Ma anche nella messa finale al Phoenix Park, a conclusione dell'Incontro Mondiale delle Famiglie (il prossimo sarà a Roma nel 2012), a sorpresa il dossier pedofilia entra all'interno della stessa liturgia. Francesco sostituisce l'atto penitenziale che si recita all'inizio della messa per un elenco di 'mea culpa'. Dentro ci sono tutti coloro che hanno sofferto: i sopravvissuti che da bambini hanno subito abusi sessuali dal prete della loro parrocchia, le ragazze che si erano fidate delle suore e si sono viste scippate dei loro figli, i seminaristi che hanno subito mobbing dai superiori. "Perdono", continua a ripetere il Papa.

Le proteste a Dublino

Una contrizione che commuove ma che non convince del tutto le vittime. In contemporanea alla grande messa del Phoenix Park, si è svolta in un altro luogo di Dublino, al Garden of Remembrance, una manifestazione delle vittime. Diversi gli striscioni contro il clero ma non viene risparmiato neanche lo stesso Papa. Il Pontefice riconosce il cammino per la trasparenza intrapreso dai vescovi irlandesi. Ma sono solo primi passi: il Papa chiede il "coraggio" di andare avanti e di assumere decisioni che veramente rendano "giustizia" a chi ha subito abusi e ancora ha ferite aperte.

Preghiera per Irlanda del Nord per ricerca pace

Francesco ha detto di pregare per "l'amata gente dell'Irlanda del Nord. Sebbene il mio viaggio per l'Incontro Mondiale delle Famiglie non includa una visita al Nord, vi assicuro il mio affetto e la mia vicinanza nella preghiera. Chiedo alla Madonna di sostenere tutti i membri della famiglia irlandese perché perseverino, come fratelli e sorelle, nell'opera di riconciliazione".

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