Francia, grida Allah Akbar e uccide madre e sorella a coltellate

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La zona dell'attacco (Getty Images)

L'aggressore, 36 anni, ha ferito nella cittadina di Trappes un'altra donna e poi è stato colpito a morte dalla polizia. L'Isis ha rivendicato l'attacco, ma la polizia chiede cautela e il ministro dell'Interno parla di un "criminale con problemi psichiatrici"

Due persone sono morte e una è rimasta ferita in un attacco con coltello a Trappes, cittadina nella regione dell'Ile-de-France, 30 chilometri a sud-ovest di Parigi. Le due vittime sarebbero la madre e la sorella dell'aggressore, secondo quanto riferito da France Info che cita fonti della polizia. Una vicina di casa delle due donne sarebbe invece la persona rimasta ferita. Dopo l'attacco, l'aggressore si è barricato in un edificio prima di essere ucciso a colpi di pistola dai reparti antiterrorismo della polizia (FOTO).

Isis rivendica ma ministro dell'Interno: "Solo uno squilibrato"

L'Isis ha rivendicato, tramite il suo canale di propaganda, l'attacco, ma la polizia invita a prendere con cautela il movente terroristico. Il ministro dell'Interno Gerard Collomb, giunto sul posto, conferma la linea degli inquirenti e dice ai giornalisti che l'aggressore era "un criminale con gravi problemi psichiatrici". Uno "squilibrato", più che un affiliato all'Isis. La polizia non esclude la pista di una lite per motivi familiari. 

I precedenti dell’uomo

Secondo il quotidiano Le Parisienl’aggressore aveva una trentina d’anni e aveva con sé più di un coltello. Dall’interno dell’edificio in cui si era riparato, avrebbe gridato: “Allah akbar, se entrate vi uccido”. Fonti della polizia citate dalla tv pubblica France 3 riferiscono inoltre che l'uomo era schedato come islamista radicale, ed era stato condannato nel 2016 per apologia di terrorismo. Intanto su Twitter la polizia segnala che l’operazione è conclusa, ma che è meglio “evitare la zona”.

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