Trump difende Manafort: "Rispetto, non ha inventato storie"

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Su Twitter il presidente degli Stati Uniti esprime solidarietà al manager che fu a capo della sua campagna elettorale, condannato ieri per otto capi d'imputazione, di cui cinque per frode fiscale. "Caccia alle streghe", aggiunge il tycoon

"Mi dispiace molto per Paul Manafort e la sua splendida famiglia”. Donald Trump affida a Twitter un commento in difesa dell’ex capo della sua campagna elettorale, condannato ieri per otto capi d'imputazione, di cui cinque per frode fiscale. Una condanna che arriva nell'ambito delle indagini del procuratore speciale Robert Mueller sul Russiagate, ovvero sulle presunte collusioni tra la campagna elettorale di Trump e il Cremlino. "Tanto rispetto per un uomo coraggioso!", aggiunge l’inquilino della Casa Bianca.

Il tycoon: "Tremende pressioni su di lui"

"La 'giustizia' ha preso un vecchio caso fiscale di 12 anni fa – scrive il presidente statunitense - hanno fatto tremende pressioni su di lui e, al contrario di Michael Cohen, lui si è rifiutato di 'rompere' - inventarsi storie per ottenere un 'accordo". Il riferimento è al suo ex avvocato che ha ammesso di aver violato la legge sul finanziamento della campagna elettorale con il pagamento - durante le presidenziali del 2016 – della pornostar Stormy Daniels e dell'ex coniglietta di Playboy Karen McDougal per conto del magnate.

"Caccia alle streghe"

"Nel processo a Paul Manafort non si è riusciti a decidere su un grande numero di capi di imputazione, dieci. Caccia alle streghe!", scrive poi in un secondo tweet il tycoon, che guarda il bicchiere mezzo pieno, focalizzandosi sui dieci capi di imputazione per cui il giudice ha dichiarato l'annullamento vista l'impasse dei giurati, che non hanno raggiunto verdetto unanime.

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