A rivelarlo è uno studio della Chulalongkorn University. Il governo ha lanciato un programma per risolvere il problema, chiedendo ai devoti di offrire ai religiosi cibi più salutari
La Thailandia è uno dei Paesi asiatici maggiormente colpiti dall'obesità, e questa patologia sembra non risparmiare nemmeno i monaci buddisti. Secondo uno studio condotto dalla Chulalongkorn University, quasi metà dei religiosi sarebbe infatti fortemente in sovrappeso. Inoltre, il 40% soffrirebbe di colesterolo alto, il 25% di ipertensione arteriosa e uno su dieci di diabete. Il governo ha già lanciato un programma per risolvere il problema e contrastare gli alti costi legati alle cure sanitarie della patologia.
Le cause dell'obesità
"L'obesità dei nostri monaci è una bomba ad orologeria", ha spiegato al New York Times Jongjit Angkatavanich, docente presso la facoltà di Scienze per la salute di Bangkok. In molti casi, tuttavia, il disturbo si potrebbe prevenire: i religiosi consumano infatti meno calorie di un thailandese medio, ma avendo il divieto di mangiare dopo mezzogiorno, bevono molti drink energetici per mantenersi attivi. A contribuire al loro sovrappeso sono anche le offerte dei devoti, per i quali portare cibo e bevande è simbolo di buon augurio: "Si tratta comunque soprattutto di bevande, cibi grassi, e snack in molti casi ricchi di grassi e zuccheri e con poche fibre e proteine", ha spiegato l’esperto.
Un programma per risolvere il problema
Lavorando con il governo thailandese e le autorità religiose, il professor Jongiit gestisce il progetto Healthy Monk-Healthy Nutrition Project. Lanciato dall’agenzia di governo autonoma "Thai Health Promotion Foundation", il piano ha l'obiettivo di migliorare le condizioni dei religiosi attraverso l'educazione nutrizionale e il fitness, incoraggiandoli a svolgere attività fisiche semplici, come una camminata di circa 40 minuti al giorno, e allo stesso tempo suggerendo ricette salutari ai devoti. In molti casi i monaci hanno spiegato di non essersi resi conto che stavano ingrassando a causa delle loro ampie tuniche: per risolvere anche questo problema, gli esperti hanno realizzato delle cinture con nodi in corrispondenza di quella che dovrebbe essere la larghezza ideale del girovita.
Caso non isolato
Il problema dei monaci in sovrappeso non è però una prerogativa della sola Thailandia. Nel 2012 anche il governo dello Sri Lanka fornì una serie di linee guida elaborate da medici e nutrizionisti sul tipo di cibo che i devoti avrebbero dovuto offrire ai religiosi. Lo scorso dicembre, invece, il consiglio dei monaci thai ha emesso una serie di raccomandazioni per la salute monastica, inclusa dieta ed esercizi fisici, oltre a linee guida per le persone che offrono cibo. Il consiglio ha inoltre chiesto ai monaci di prestare maggior attenzione alla propria dieta e diffondere una corretta alimentazione anche tra i devoti buddisti.