Caso Regeni, Moavero: anche l'Egitto vuole verità

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Il ministro degli Esteri in visita al Cairo ha incontrato il capo della diplomazia egiziana Sameh Shoukry. Le autorità egiziano hanno dato garanzie sull’avanzamento dell’inchiesta giudiziaria per l’omicidio del ricercatore italiano, rapito, torturato e ucciso nel 2016

L’ Egitto ha ribadito la “forte volontà” di ottenere risultati concreti per arrivare alla verità sulla morte di Giulio Regeni (CHI ERA). Il ministro degli Esteri italiano, Enzo Moavero Milanesi, in visita al Cairo, durante una conferenza stampa congiunta con il capo della diplomazia egiziana Sameh Shoukry, ha detto: “Sono stato compiaciuto di ascoltare dal ministro e anche dal governo egiziano la forte volontà di portare l'inchiesta giudiziaria a risultati concreti”. Alcune settimane fa, altre rassicurazioni erano arrivate da al Sisi durante un incontro con Matteo Salvini.

La visita di Moavero

Il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale in mattinata ha incontrato al Cairo il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi. Si tratta della prima visita di un capo della diplomazia italiana in Egitto dal 2015. Poi ha proseguito con un faccia a faccia con il suo omologo egiziano a palazzo Tahrir, storica sede del ministero degli Esteri egiziano. I colloqui, riferisce l'agenzia egiziana Mena, hanno riguardato “le relazioni bilaterali e i mezzi per rilanciarle nei diversi settori. Le due parti hanno discusso anche di questioni regionali e internazionali di interesse comune, tra le quali la situazione in Libia e la lotta contro il terrorismo".

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