McDonald’s, intossicazioni per l'insalata: aumentano casi in Usa

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Il 13 luglio scorso McDonald's ha comunicato di aver cambiato il fornitore delle sue insalate (Getty Images)

Lo confermano le autorità sanitarie secondo cui dallo scorso maggio sono stati registrati 109 nuovi episodi di malattie provocate dal batterio intestinale. Dall'inizio dell'anno sono 395 le persone che si sono ammalate dopo aver consumato la lattuga del Mac

Aumenta negli Stati Uniti il numero di infezioni intestinali collegate al consumo delle insalate di McDonald's. Lo si apprende dagli ultimi dati diffusi dalle autorità sanitarie federali secondo cui, dallo scorso mese di maggio, si sarebbero verificati altri 109 casi di patologie causate dal batterio cyclospora cayetanensis.

Sono 395 casi dall'inizio dell'anno

Secondo una nota della Food and Drug Administration (FDA) il numero totale di malattie confermate in laboratorio e collegate al focolaio in corso è ora di 395 casi dall'inizio dell'anno. L'ente governativo che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, ha inoltre precisato che per almeno 16 persone coinvolte è stato necessario un ricovero in ospedale. Le segnalazioni di disturbi legati alla malattia sono arrivati da 15 stati Usa: Connecticut, Florida, Iowa, Illinois, Indiana, Kentucky, Michigan, Minnesota, Montana, Nebraska, Ohio, South Dakota, Tennessee, Virginia e Wisconsin. Nei casi riguardanti i pazienti del Connecticut, del Michigan, del Tennessee e della Virginia le insalate sarebbero state acquistate nell'Illinois mentre erano in viaggio, e la paziente della Florida ha comprato il suo cibo in un punto vendita del Kentucky.

I test sul mix di insalata

La FDA ha fatto sapere che un pacchetto inutilizzato di un mix di insalata fresca di lattuga romana e carote che era stato distribuito presso un punto vendita di McDonald's, nonostante fosse scaduto lo scorso 19 luglio, sarebbe risultato positivo alla presenza di Cyclospora. "Le prove epidemiologiche hanno indicato che le insalate acquistate dai ristoranti di McDonald's sono una probabile fonte di queste infezioni. L'indagine è in corso, e la FDA sta lavorando per determinare le fonti degli ingredienti che erano in comune alle insalate servite a McDonald's", si legge sul sito dei “Centers for Disease Control and Prevention” (CDC), tra i maggiori organismi di controllo sulla sanità pubblica degli Usa.

Cambiato il fornitore

Lo scorso 13 luglio McDonald's ha fatto sapere di aver rimosso il mix di insalate dai ristoranti interessati e sostituito i prodotti di Fresh Express con quelli di un altro fornitore. In una dichiarazione pubblicata sul proprio sito, l'ex partner del colosso alimentare ha reso noto di aver effettuato un “richiamo preventivo” di alcuni prodotti del servizio di ristorazione lo scorso 27 luglio. Nella nota del fornitore si legge: “Fresh Express segue rigidi requisiti di sicurezza alimentare e controlli preventivi lungo tutta la catena di fornitura attentamente studiati per mitigare i potenziali rischi per la salute. Il richiamo del mix di insalate da parte dell'azienda è collegato a un allarme sanitario pubblicato lo scorso lunedì dal Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti e nel quale si avvisano i consumatori che determinate insalate e prodotti venduti dentro un involucro potrebbero essere contaminati dalla cyclospora.

Che cos'è la cyclospora

Il parassita cyclospora cayetanensis causa malattie intestinali nelle persone che hanno consumato cibo o acqua contaminati. I sintomi, che possono iniziare dopo oltre una settimana dal consumo del prodotto conaminato, includono diarrea e disturbi intestinali frequenti. Secondo quanto reso noto dai CDC, i contagiati potrebbero anche presentare perdita di appetito, perdita di peso, crampi allo stomaco o dolore, nausea, gas e affaticamento. Possono anche verificarsi episodi di vomito, mal di testa, febbre, dolori muscolari e sintomi simili all'influenza. La malattia può durare da alcuni giorni ad alcuni mesi, e i pazienti potrebbero sentirsi meglio ma poi peggiorare di nuovo.

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