Migranti, la nave Sarost 5 attracca a Zarzis con 40 persone a bordo

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La posizione di Zarzis, in Tunisia. Google Earth

L’imbarcazione, bloccata da più di due settimane a largo delle coste tunisine, è stata accolta nel porto del Paese nordafricano. Qualche tensione al momento dello sbarco: alcuni migranti avrebbero preferito essere trasferiti in Europa

Bloccata da più di due settimana al largo delle coste tunisine, è finalmente attraccata al porto di Zarzis la Sarost 5 con a bordo 40 migranti tra cui due donne incinte e un ferito. Ad accogliere i migranti, oltre al personale della Mezzaluna Rossa, dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni e Unhcr, anche il segretario di Stato tunisino per le Migrazioni e i tunisini all'estero, Adel Jarboui.

Tensioni al momento dello sbarco

Dopo giorni di standby, sabato scorso il premier Youssef Chahed aveva annunciato in Parlamento che era stata data l'autorizzazione all'attracco della nave battente bandiera tunisina per "motivi umanitari". Una volta sbarcati, i migranti saranno trasferiti al Foyer di Medenine, città nel sud del Paese. Nella mattinata di oggi, 1 agosto, si sono registrati momenti di tensione a bordo della Sarost 5 al momento dell'annuncio dell'attracco in Tunisia, poiché alcuni dei migranti avrebbero espresso il loro rifiuto a sbarcare nel Paese nordafricano, chiedendo il trasferimento in un Paese europeo. Allo sblocco di tale situazione avrebbe contribuito la mediazione con i migranti intrapresa da una delegazione di rappresentanti di organizzazioni internazionali e della Mezzaluna Rossa tunisina.

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