Terremoto in Indonesia, oltre 200 persone isolate sul monte Rinjani

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Una casa di Lombok crollata in seguito al terremoto del 29 luglio (Getty Images)

Lo hanno reso noto le autorità locali precisando che le frane provocate dal sisma a Lombok, hanno interrotto le vie di fuga dall'isola. Il numero delle vittime è salito a 16, mentre sono almeno 160 i feriti

Più di 200 persone sono rimaste isolate sul monte Rinjani, dopo il terremoto che domenica ha coinvolto l'isola turistica di Lombok, in Indonesia. Lo fanno sapere le autorità locali, citate dalla Bbc, secondo la quale il numero delle vittime accertate del sisma è salito a 16 persone, mentre sono oltre 160 i feriti.

I bloccati sul monte Rinjani

Secondo quanto reso noto, i turisti sarebbero rimasti bloccati in seguito alle frane che hanno interrotto le vie di fuga dall'isola. Gli elicotteri e le squadre di soccorso terrestri che stanno perlustrando le pendici del Monte Rinjani, ricco di sentieri molto frequentati dai turisti in questo periodo dell'anno, per tentare di localizzare gli alpinisti rimasti bloccati. Si tratta di escursionisti provenienti da Francia, Thailandia, Paesi Bassi e Malesia. Le autorità hanno comunicato che oltre 500 persone, per lo più turisti stranieri, sono già scese dalla montagna, ma 266 sono ancora intrappolate. Una guida turistica, citata dalla Bbc, ha descritto la situazione di quelli ancora sulla montagna sostenendo che "alcune persone non possono andare da nessuna parte a causa degli smottamenti”

Il terremoto di domenica

Rinjani è una montagna vulcanica che ogni attira ogni anno centinaia di migliaia di alpinisti da tutto il mondo. Posto a a 3.726 metri sul livello del mare, si tratta del secondo vulcano più alto dell'Indonesia dopo il Kerinci. Il terremoto di magnitudo 6.4 ha colpito alle 5.46 ora locale (le 00.47 in Italia) ed è stato avvertito anche nella vicina Bali, a 40 chilometri di distanza. Dieci secondi di paura che ha immediatamente portato la gente a riversarsi in strada e i turisti a fuggire dagli hotel. Fino ad ora solo due vittime sono state identificate, si tratta di un turista malese e uno indonesiano.Il bilancio di morti e feriti rischia di salire man mano che i soccorritori raggiungono le zone colpite e si scava tra le macerie.

Case distrutte

“Il nostro principale compito è ora l'evacuazione e il soccorso”, ha detto Sutopo Purwo Nugroho, uno dei portavoce dell'agenzia per i disastri naturali, che ha postato sui social media foto di edifici crollati e strade sommerse dalle macerie. In molte località è stata interrotta la fornitura di acqua ed energia elettrica. Gli edifici distrutti sono almeno un migliaio. Il Parco nazionale del Monte Rinjani è stato chiuso a causa delle frane, e il governo indonesiano ha proclamato 3 giorni di stato d'emergenza. L'Indonesia è ad alta intensità di terremoti perché si trova sull'Anello di Fuoco, la linea che corre tutt'intorno all'Oceano Pacifico dove si calcola che avvengano il 90% dei terremoti: oltre la metà dei vulcani attivi nel mondo sul livello del mare fanno parte dell'Anello. Nel 2016 un sisma di magnitudo 6.5 colpì la costa nord-orientale dell'isola di Sumatra provocando decine i morti e circa 40mila sfollati.

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