Rilasciato Jorit, lo street artist italiano arrestato a Betlemme
MondoL'artista stava lavorando a un murales che raffigura Ahed Tamimi, uscita dal carcere oggi dopo 8 mesi di prigione. Libero anche l'altro ragazzo italiano fermato ieri dalla polizia israeliana
Lo street artist napoletano Jorit Agoch e l’altro ragazzo italiano fermati ieri dalla polizia israeliana a Betlemme sono stati liberati. La notizia è stata confermata dalla Farnesina. Da quanto si apprende, il rilascio dei due italiani e di un ragazzo palestinese che era stato fermato insieme a loro, è stato subordinato dalle autorità israeliane a un provvedimento di espulsione dal Paese. Esulta la madre di Jorit: "Sono felice. Gli ho già parlato attraverso il telefono dell'avvocato del consolato italiano che ha seguito la vicenda. È provato dalla vicenda ma non ha perso il buonumore".
Rilasciata anche Ahed Tamimi
Jorit stava realizzando un’opera di street art alta quattro metri sul muro che separa Israele dalla Cisgiordania raffigurante Ahed Tamimi (CHI È), la 17enne diventata il simbolo della resistenza palestinese all'occupazione israeliana e rilasciata oggi, 29 luglio, dopo 8 mesi in prigione. Era stato proprio l’artista napoletano a dare ieri la notizia del suo arresto con un post su Facebook. La Farnesina si era subito attivata e appelli alla liberazione erano arrivati anche dal sindaco di Napoli de Magistris.
Sindaco Quarto: aspettiamo Jorit in Italia
"Jorit è finalmente libero. E' stato rilasciato dalle autorità israeliane. Ora potrà fare rientro in Italia. Lo aspettiamo assieme ai suoi genitori con cui siamo stati in costante contatto in queste ore". Così il sindaco di Quarto, Antonio Sabino, appena appresa la notizia del rilascio dello street artist che risiede nel comune flegreo con la famiglia.
Chi è Jorit
Jorit Agoch, napoletano di origini olandesi, è noto nel capoluogo partenopeo per alcuni murales che ricoprono intere facciate di edifici dedicati a campioni del pallone come Diego Armando Maradona, raffigurato con dei segni sul viso nello stile dei tatuaggi maori, o grandi rappresentanti della napoletanità come l'attore Massimo Troisi. A Betlemme Jorit stava lavorando a un murales raffigurante Ahed Tamimi, l'attivista palestinese di 17 anni finita in carcere per aver schiaffeggiato un soldato dell'Idf, le forze di difesa israeliane. Tamimi è diventata nel tempo un simbolo della resistenza del popolo palestinese.