Messico, Ivanka Trump dona 50mila dollari per bimbi divisi da genitori

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Ivanka Trump, la secondogenita del presidente degli Usa, Donald (archivio Getty)
GettyImages-Ivanka

La figlia del presidente Usa ha destinato i soldi ad una chiesa Battista del Texas impegnata a sostenere i piccoli migranti separati dai loro genitori al confine con il Messico 

Ivanka Trump ha donato 50mila dollari alla causa dei bambini migranti separati dai loro genitori al confine con il Messico. Lo riferisce il Dallas Morning News.Secondo quanto riportato da diversi media statunitensi, la figlia prediletta del presidente ha destinato il suo assegno a una chiesa Battista in Texas, attualmente impegnata in una campagna per supportare i minori separati dai loro genitori al confine con il Messico. 

La donazione di Ivanka

Una vicenda che sta dividendo gli Stati Uniti da diversi giorni e che è la diretta conseguenza della campagna di tolleranza zero nei confronti dell'immigrazione illegale dell'amministrazione Trump. Stando a quanto riportato da Cbn News, Ivanka Trump avrebbe contattato il pastore Jack Graham, dopo aver appreso della campagna della sua chiesa su Twitter. Una telefonata alla quale, la figlia del presidente ha fatto seguire la donazione. "Ho avuto l'opportunità di incontrare Ivanka Trump diverse volte nell'ultimo anno e sono rimasto colpito dalla sua gentilezza e preoccupazione per coloro che avevano bisogno", ha detto Graham.

La gestione contestata dell'immigrazione  

Sono 349 i minori che, secondo un foglio informativo del Dipartimento di Sicurezza Interna, sarebbero stati separati dai loro genitori nel tentativo di limitare l'immigrazione clandestina verso gli Stati Uniti. Il massimo organo per la sicurezza interna ha inoltre reso noto che 2.053 minori sono stati assistiti in una struttura finanziata dall'Health and Human Services. La mossa di Trump ha provocato proteste in tutto il paese soprattutto dopo la pubblicazione di un audio in cui si sentono piangere i bambini trattenuti nelle strutture. Uno scandalo umanitario che avrebbe colpito Ivanka. La secondogenita del presidente non ha voluto commentare la donazione, né prendere una posizione ufficiale che potesse danneggiare l'immagine del padre. Per Graham, invece, molti più americani dovrebbero prendere esempio da lei, a prescindere dalla politica. "Se altri cittadini decidessero di prendere a cuore i bisogni degli altri e fare tutto il possibile per aiutarli, innumerevoli vite sarebbero trasformate", ha detto il religioso.

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