La procura di Los Angeles ha aperto un’inchiesta sull'attore per una denuncia presentata lo scorso anno e riferita agli anni Novanta. A novembre scorso, le prime rivelazioni del tabloid Daily Mail
L'attore Sylvester Stallone risulta indagato dalla procura di Los Angeles per una denuncia di aggressione sessuale presentata l'anno scorso e riferita agli anni Novanta. "Un caso su Sylvester Stallone è stato presentato oggi dalla polizia di Santa Monica", ha dichiarato Greg Risling, il portavoce della procuratrice di Los Angeles, Jackie Lacey. "Viene esaminato dalla nostra squadra specializzata in crimini sessuali", ha aggiunto.
L'attore contesta categoricamente ogni accusa
Il caso riguarda una donna che a novembre aveva affermato che l'attore 71enne, noto soprattutto per i suoi ruoli nelle saghe dei film d'azione "Rocky" e "Rambo", l'aveva aggredita negli anni Novanta. Risling ha rifiutato di approfondire le circostanze della presunta aggressione e se i fatti siano prescritti. A dicembre, l'avvocato di Stallone, Martin Singer, aveva fatto sapere ai media americani che il suo cliente "contesta categoricamente l'accusa ed è chiaro che questa donna ha fatto la denuncia per far pubblicare la sua storia sui media". Ha ammesso tuttavia che l'attore aveva una relazione con la presunta vittima durante le riprese in Israele nel 1987 mentre era single. L'avvocato ha inoltre aggiunto che Stallone stava prendendo in considerazione la possibilità di presentare una querela per false dichiarazioni nei confronti della donna. Le accuse arrivano in piena tempesta MeToo, il movimento che ha puntato i riflettori mondiali sulla violenza sessuale a Hollywood e non solo.
Le prime rivelazioni a novembre 2017
A novembre il tabloid inglese Daily Mail aveva sostenuto di aver visionato un rapporto della polizia con le dichiarazioni di una potenziale vittima, che potrebbe essere la stessa del caso su cui indaga la procura americana. I fatti si sarebbero svolti nel 1986 durante le riprese di "Over the Top" all'Hilton Hotel di Las Vegas, nel quale la teenager alloggiava con la sua famiglia. Stallone avrebbe invitato la ragazza, all'epoca dei fatti sedicenne, nella sua stanza d'albergo, ed avrebbe avuto con lei un rapporto sessuale consenziente. Successivamente, la vittima sarebbe stata costretta a rapporti a tre con la guardia del corpo di Stallone, Michael De Luca (morto nel 2013 durante uno scontro a fuoco con la polizia).